E’ grave volere il bimbo nel lettone?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/04/2018 Aggiornato il 08/04/2018

L'ideale sarebbe che il bambino dormisse nella sua culla, tuttavia se alla mamma fa piacere tenerlo nel lettone nulla le vieta di farlo. Con un occhio però alla sicurezza. E alla coppia.

Una domanda di: Lia
Mio figlio di 4 mesi ed io dormiamo insieme in un letto di una piazza e mezzo: ho trovato molto comodo fare così perché, allattando al seno, non dovevo alzarmi ripetutamente durante la notte, considerando il peso del bimbo nato grandicello 3,640 chili e il freddo di questo inverno.
Ora il bambino pesa 8 chili circa, dorme bene la maggior parte della notte, ma si accorge subito se mi alzo .
Mi piace guardarlo mentre dorme e metterlo in culla sarebbe per me fonte di stress poiché andrei a guardarmelo spesso, essendo una mamma iperapprensiva….
E’ così grave tenerlo nel lettone solo con me? Ci sono teorie discordanti.

Angela Raimo
Angela Raimo

Cara mamma,
non sono queste le cose gravi, anche perché, in natura tutti i cuccioli dormono accanto alla mamma. In più, in genere si tende a dire che se ai genitori piace avere il bimbo nel lettone non c’è un motivo che imponga in assoluto di rinunciare a questa possibilità. Posto questo, ci sono ragioni a sfavore della scelta: la prima è la sicurezza del bambino, che potrebbe essere inavvertitamente schiacciato e soffocato dal corpo degli adulti. Potrebbe inoltre cadere, ma questa eventualità si può ovviare fissando una sponda ai lati del lettone (in commercio se ne trovano di maneggevoli, facili da mettere e togliere ed economiche). C’è poi la questione dell’intimità di coppia che, ovviamente, viene completamente a mancare se il bambino viene sempre accolto nel lettone e questo non è certo un bene. La maternità non dovrebbe far dimenticare alla donna di essere anche una moglie (o una compagna di vita). Di più non voglio aggiungere: tenere il bambino nel lettone è infatti una decisione assolutamente personale ed è più che accettabile che ogni mamma si regoli sulla questione come meglio crede, tenendo conto dei pro (di natura emotiva e affettiva, in relazione al legame mamma-figlio) e dei contro (che riguardano la sicurezza e la vita di coppia, che può risentirne significativamente). Con cordialità.

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