E’ un “vizio” il lettone?

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 17/03/2020 Aggiornato il 17/03/2020

Usare il termine "vizio" a proposito della richiesta di un bambino di dormire con la mamma non è opportuno né appropriato.

Una domanda di: Roberta
Il mio bimbo ha compiuto 9 mesi pochi giorni fa e da una settimana circa ha cambiato il proprio modo di fare la nanna.
Premetto che non ha mai dormito tutta la notte di fila, ma ora quando si sveglia per riaddormentarsi vuole venire per forza nel lettone e, possibilmente, vuole dormire sopra di me.
Ovviamente è bellissimo stare a contatto così stretto con il mio bimbo ma comprederete che alla lunga per la mamma questo atteggiamento è poco riposante soprattuto se, come me, il giorno dopo si deve andare in ufficio .
Si tratta forse della sindrome dell’abbandono? Cosa devo fare? Lo lascio venire nel lettone tanto non è un vizio ?
Grazie e saluti.
Angela Raimo
Angela Raimo

Cara mamma,
la prego, non parli di vizi! Un bimbo che vuole stare vicino alla sua mamma segue solo un sano istinto. Il suo piccino ha solo nove mesi, c’è tempo per il distacco, lo accolga tranquillamente nel lettone, se l’unico timore è quello di “dargli un vizio”. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti