Ecografia: la prima volta si vede l’embrione la seconda no, perché?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 04/07/2025 Aggiornato il 04/07/2025

Se l'ecografia individua l'embrione in quinta settimana e in un'ecografia successiva non lo visualizza più, si deve ipotizzare che la gravidanza si sia interrotta.

Una domanda di: Francesca
Salve dottore,
le scrivo per chiedere il suo parere riguardo la mia situazione.
Ho 31 anni, sono incinta di 8 settimane e questa è la mia seconda gravidanza; la prima purtroppo fu un "uovo chiaro" lo scorso anno, e si è conclusa spontaneamente intorno alla decima settimana (il valore delle beta era di circa 21000 all'ottava settimana). Ho già effettuato due ecografie con due ginecologhe differenti. La prima visita è stata fatta a 5+4 con beta a 9.588 e la dottoressa ha visto camera gestazionale, sacco vitellino e polo embrionale (non ne conosco le rispettive misure); la seconda visita, eseguita dalla mia ginecologa, è stata fatta invece a 6+3 (non ho ripetuto le beta per quell'occasione) ma stavolta non si è visto il polo embrionale,o almeno non ne è stata fatta parola. La dottoressa in quella circostanza era abbastanza tranquilla e ha detto che ci può stare che non si sia visto l'embrione, soprattutto perché potrei essere un paio di giorni indietro con la gravidanza (cosa che non ha potuto appurare ancora).
Nel frattempo io ho continuato a monitorare le beta: 75.126 a 7 settimane e 137.804 a 8 settimane, ripetute quindi una settimana esatta dopo.
Ora il dubbio che mi perseguita è questo: è possibile che in un primo momento una ginecologa abbia visto il polo embrionale all'interno del sacco vitellino e 6 giorni dopo un'altra ginecologa non lo abbia visto? In base alla sua esperienza, se ci fosse qualcosa di anomalo in corso le beta sarebbero comunque cresciute così tanto?
Nella mia prima gravidanza (anembrionica) le beta salirono da 17000 a solo 21000 in circa 20 giorni, questo mi fa ben sperare affinché questa nuova gravidanza proceda per il meglio, ma il fatto di non essere riusciti a vedere l'embrione o il polo embrionale a 6+3 (in teoria) mi agita veramente tanto. Naturalmente farò un'altra visita nella prima settimana di luglio, così da toglierci ogni dubbio, ma nel frattempo mi farebbe piacere avere un suo parere riguardo le diverse casistiche che potrebbero verificarsi nel mio caso.
La ringrazio per la disponibilità dottore.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Francesca ,
le posso dire la mia linea di comportamento. La prima regola che seguo è che dalla visibilità ecografica del sacco gestazionale, del polo embrionario, poi dell'embrione, poi della sua attività cardiaca e poi lo sviluppo in feto dopo 8 settimane, non eseguo più dosaggi della gonadotropina (beta-hCG) perché questa è prodotta dalla placenta. La placenta e l'embrione hanno due comportamenti biologici del tutto differenti. Il tessuto placentare anche dopo l'interruzione della gravidanza mantiene la sua capacità di produzione ormonale anche per due, tre settimane. L'embrione, molto più esigente del tessuto placentare invece, se ne va se la natura non gli riconosce una perfetta congruità cromosomica.
L'unico dosaggio che eseguo almeno una è volta è quello del progesterone perché la moda imperante di somministrate progesterone porterà presto di sicuro a molte cause medico legali in cui si potrà accusare il ginecologo di non aver somministrato progesterone, per me del tutto inutile, e quindi aver causato l'interruzione di gravidanza.
Torni con tranquillità dalla prima dottoressa o è dotata di uno strumento più aggiornato o è più competente dal punto di vista ecografico perché a questa settimana di gravidanza si dovrebbe già vedere un battito e quindi temo che possa essere un'interruzione di gravidanza.
La possibilità che due gravidanze si interrompano consecutivamente in una donna di 31 anni è una su 44, la prossima volta che se ne interrompano tre è 1 su 294.
Quindi è una strada purtroppo sofferta ma la natura lo fa a fin di bene per evitare di impegnare una donna in una gravidanza che la porterebbe a non avere un buon esito gestazionale. Queste son le mie considerazioni e rimango a sua disposizione per qualsiasi altra indicazione assistenziale e utile a chiarire i suoi dubbi e il suo profilo di assistenza. Cordialmente.

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