20/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini I testicoli del feto a 16 settimane di gravidanza non sono ancora migrati all’interno del sacchetto scrotale quindi è normale che l'ecografia non li visualizzi. Sarà, probabilmente, la "morfologica" a individuarli. »
29/07/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Un accumulo di liquidi all'interno del sacco vitellino potrebbe esprimere un'evoluzione non favorevole della gravidanza. »
11/10/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Il sacco vitellino a inizio gravidanza provvede al nutrimento dell'embrone collegandolo alla mamma. La sua dimensione è fisiologica se non supera i 6 millimetri di diametro. »
12/06/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini In linea teorica il sacco vitellino dovrebbe essere visualizzabile con l'ecografia a partire dalla quinta settimana, ma se il concepimento è avvenuto in ritardo rispetto alla data presunta è possibile che non sia individuabile nonostante vada tutto bene. »
26/05/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Visualizzare, grazie all'ecografia, il sacco vitellino è un'ottimo segno: questa struttura appartiene, infatti, all'embrione che,è probabile, potrà essere osservato successivamente. »
20/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
20/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
06/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »
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