Ecografia: quando rileva che una gravidanza è iniziata?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/08/2020 Aggiornato il 13/08/2020

L'ecografia non può indiividuare una gravidanza iniziale prima della quinta settimana.

Una domanda di: Irene
Salve Dottore, vorrei togliermi qualche dubbio prima di effettuare un test di gravidanza ed avere l’ennesimo negativo.
L’ultimo ciclo mi è arrivato il giorno 30.06, il 30.07 ho avuto una visita ginecologia di controllo con ecografia interna, c’erano i segni di un’avvenuta ovulazione. Ad oggi non ho ancora il ciclo del mese di luglio. Potrebbe esserci una gravidanza che non si è vista durante la visita? Grazie della sua attenzione.
Cordiali saluti.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
a 30 giorni dalla precedente mestruazione, anche se una gravidanza è iniziata ancora non la si vede con l’ecografia. L’ecografia può rilevare la gravidanza dalla quinta settimana, che si calcola a partire dalla data di inizio dell’ultima mestruazione. Più o meno dunque, dopo circa sette giorni di ritardo delle mestruazioni. E’ solo ora, infatti, che può evidenziarsi il piccolo sacco gestazionale, sempre ovviamente se il ciclo sia regolare e abbia una durata di 28-30 giorni. Se è più lungo occorre attendere almeno qualche giorno, a volte la sesta-settima settimana. A fronte di un ritardo, l’unico modo per sapere se una rgravidanza è iniziata è rappresentato dall’esecuzione del test di gravidanza, che rileva la presenza dell’ormone beta-hCG, presente se una gravidanza è in atto. Va bene il test che si effettua a casa, sulle urine, con l’apposito kit. In generale, aver rilevato i segni di avvenuta ovlazione non ha alcun significato in relazione alla possibilità che sia iniziata una gravidanza. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti