Ecografia transvaginale: serve ad accertare che la donna è fertile?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/11/2019 Aggiornato il 12/11/2019

L'ecografia transvaginale non è un'indagine che può fornire la sicurezza di avere dei figli.

Una domanda di: Laura
Vorrei sapere quando fare l’ecografia transvaginale per capire se posso avere figli. Va bene qualsiasi giorno del mese,oppure anche durante tutto il mese,tenendo conto che non ho un ciclo regolare? Grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, le confesso che la sua domanda mi intriga molto…nel senso che l’ecografia transvaginale si può certamente fare in qualsiasi giorno del mese, compresi i giorni del ciclo mestruale se, come a volte accade, si presenta proprio in concomitanza con una visita ginecologica programmata da tempo. Il “problema” è che non è possibile essere sicuri che lei possa avere dei figli facendo questo esame. Anche con altre metodiche (penso ad esempio all’isterosalpingografia che valuta la pervietà delle tube) non si può avere la certezza della fertilità finché un bel giorno, dopo magari una settimana di ritardo del ciclo mestruale, una donna decide di fare il test e questo risulta positivo. Solo la gravidanza ci può rendere certi della fertilità di una donna e del suo partner, non so se mi spiego. Certo, se una donna ha un apparato genitale funzionante e completo dei suoi organi, ci sono i presupposti perché possa avere dei figli.
Se vogliamo avere qualche informazione in più, direi di eseguire l’ecografia transvaginale almeno dopo 15 giorni dall’inizio della mestruazione, così da valutare l’ispessimento dell’endometrio a ridosso dell’ovulazione e, se è già avvenuta, la presenza del corpo luteo in una delle due ovaie.
In linea generale, è una buona idea per chi desidera una gravidanza sottoporsi ad una visita ginecologica completa di pap test ed ecografia transvaginale, così da confermare lo stato di salute anche in questo ambito.
Dal momento poi che mi ha scritto di non avere un ciclo regolare, mi permetto di segnalarle la possibilità di apprendere i metodi naturali di regolazione della fertilità (metodo sintotermico tipo CAMEN o Roetzer e metodo dell’ovulazione Billings) da delle insegnanti qualificate, così da poter imparare a riconoscere i giorni più adatti per concepire, immaginando che lei sia desiderosa di avere dei figli.
Spero di averla aiutata e che ci risentiremo con belle e buone notizie, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti