Effetti indesiderati e anello contraccettivo

Dottoressa Elisabetta Canitano A cura di Elisabetta Canitano - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/04/2023 Aggiornato il 03/04/2023

Può essere consigliabile attendere qualche mese prima di decidere di rinunciare all'anello contraccettivo in quanto determinati effetti indesiderati tendono a sparire con il passare del tempo.

Una domanda di: Elisabeth
Salve, sono una ragazza di 29 anni e ho sempre avuto problemi con il ciclo mestruale perché molto abbondante e con la fase premestruale caratterizzata da ansia e attacchi di panico. Attualmente facendo una visita dalla ginecologa lei stessa ha riscontrato una adenomiosi e infatti puntualmente con il ciclo mi si aggiungevano anche dolori alla gamba e ai nervi. Nel corso degli anni ho provato varie pillole ma tutte mi davano come effetto collaterale molta più ansia e agitazione, tachicardia e infatti le ho sempre scartate. Ultimamente sto provando l’anello Kirkos prescritto dalla ginecologa e il primo mese ho avuto spotting mentre questo mese che sarebbe il secondo ho sempre un leggero mal di testa e qualche crisi di pianto ma mi sembra di avere anche qualche beneficio riguardo il ciclo mestruale perché è molto meno abbondante. La mia domanda è se ne vale la pena aspettare almeno 3 mesi per vedere se il mio corpo si abitua oppure è meglio interrompere per non andare a peggiorare i sintomi? Grazie.

Elisabetta Canitano
Elisabetta Canitano

Cara Elisabeth, vale assolutamente la pena di insistere. Nella maggior parte dei casi, i disturbi legati all’impiego dell’anello contraccettivo si riducono con il passare del tempo. Se così non fosse (ma davvero è megio almeno provarci) bisognerà trovare un’alternativa. Sto ensando, per esempio, alla spirale medicata. Mi tenga aggiornata. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti