Embrione con battito debole: c’è da aspettarsi il peggio?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 02/02/2021 Aggiornato il 02/02/2021

Una bradicardia nell'embrione non è un segno positivo, ma solo il trascorrere del tempo potrà dire come evolverà la gravidanza.

Una domanda di: Alessandra
Sono di nuovo qui a scriverle. Dopo che le ho scritto
della mia gravidanza, che secondo la mia ginecologa non si stava evolvendo bene, ho eseguito un controllo con un altro ginecologo che mi ha detto che l’embrione
ha un battito debole (non ha specificato la frequenza cardiaca) e inoltre mi
ha riferito che la camera gestazionale è troppo piccola per l’embrione che
ormai misura 9,5 mm (ero di 7+5). Mi ha messa a riposo, mi ha prescritto
cardioaspirina e 4 ovuli di progeffik. Secondo lei c’è la possibilità che il
battito possa tornare “normale” o mi devo aspettare il peggio?Grazie per la
sua risposta e per la gentilezza che la contraddistingue.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Salve cara signora, mi sembra difficile poterle essere di aiuto senza visionare i referti delle ultime ecografie (in particolare quella a 7+4 della sua curante e a 7+5 settimane dell’altro specialista)
Certamente il dato della frequenza cardiaca è rilevante e andrebbe quantificato per poter dare un giudizio pronostico sulle probabilità che la gravidanza proceda oppure si interrompa.
A mio avviso 4 ovuli di progeffik sono una dose piuttosto impegnativa, specie se parliamo di una gravidanza insorta spontaneamente (diverso è il caso delle gravidanze insorte da procreazione assistita).
Il progesterone è l’ormone che sostiene la gravidanza, d’accordo, ma non è dimostrato che possa essere di aiuto nel suo caso specifico, solitamente viene impiegato in caso di minaccia d’aborto (quindi in presenza di perdite ematiche vaginali associate o meno a dolori pelvici) e/o riscontro ecografico di distacco chorion-deciduale.
Quanto alla cardioaspirina, potrebbe essere di aiuto nel facilitare l’avvio della gravidanza, soprattutto in chi abbia alle spalle degli aborti spontanei.
Anche se vorrei essere ottimista e darle fiducia, non le nascondo che ho qualche timore che difficilmente un battito bradicardico dell’embrione possa nel tempo regolarizzarsi…naturalmente spero di sbagliarmi e di ricevere presto buone notizie da parte sua.
Mi tenga aggiornata se riesce, forza e coraggio!

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