Embrione più piccolo del previsto: c’è da preoccuparsi?

Dottor Bruno Mozzanega A cura di Bruno Mozzanega - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 15/08/2022 Aggiornato il 10/05/2023

Quello che davvero conta è che il bambino sia vivo, ma previsioni non si possono fare: solo il trascorrere del tempo può svelare come evolverà la gravidanza.

Una domanda di: Elisa
Salve dottore, ieri ho fatto la prima ecografia e il ginecologo ha visto che c’è un sacco vitellino più grande del normale e l’embrione indietro di 2 settimane. Sarei all’ottava settimana (secondo il calendario ostetrico basato sull’ultima mestruazione) ma le dimensioni corrispondono alla sesta settimana di gravidanza. Oltre a questo io ho 42 anni e ho subito una tireodectmonia. Sono sempre stata in contatto con l’endocrinologo e dopo i vari esami, mi ha detto che i miei valori erano compatibili con una gravidanza. Mi sono accorta prima del ritardo della mestruazione e da subito ho modificato il dosaggio dell’eutirox. Prima di restare incinta avevo un bmi di 18.8 ed ero piuttosto magra nonostante entrassi nel range del normopeso. Posso avere buone chance che la mia gravidanza proceda bene? Ci sono casi che si sono risolti positivamente? Grazie mille per la sua risposta.

Bruno Mozzanega
Bruno Mozzanega

Gentile signora, purtroppo non esiste la possibilità di fare previsioni. Importante è che l’embrione ci sia e sia vivo. Le successive ecografie valuteranno la sua normale crescita. La funzione tiroidea sembra regolare e semmai si adegua il dosaggio. Se lei sa riconoscere i giorni fertili di sicuro è in grado di identificare data in cui ha concepito questo bambino. In generale è, comunque, sempre possibile ovulare in ritardo rispetto alla previsione e, di conseguenza, concepire in ritardo. Le auguro che tutto vada per il meglio. Mi tenga aggiornato. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti