Embrione più piccolo dell’atteso: abortirò?

Dottoressa Elsa Viora A cura di Elsa Viora - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 15/05/2024 Aggiornato il 15/05/2024

I medici non possono predire il futuro: se la gravidanza evolverà o no lo si può scoprire solo con il trascorrere dei giorni.

Una domanda di: Rita
Oggi ho fatto la prima visita e mi hanno detto che sono di 8 settimane, e che il battito cardiaco dell’embrione è a 70 e che misura meno della norma, mi hanno detto che avrò un aborto in questi giorni… la prego mi dica il contrario.

Elsa Viora
Elsa Viora

Cara Rita,
l’unico modo per sapere in modo certo se la gravidanza sta procedendo è vedere l’attività carica dell’embrione/feto con l’ecografia.
Fare previsioni se si verificherà o meno un aborto è una questione più complessa per cui noi medici non abbiamo dati, lasciamo ad altri il compito di prevedere il futuro…
In pratica, non vi sono elementi ecografici certi che ci consentano di affermare che quella gravidanza procederà bene oppure si fermerà.
Quello che sappiamo è che un embrione che misuri almeno 7.0 mm all’ecografia transvaginale deve avere il cuore che batte: se la misura è inferiore oppure ci sono dei dubbi si ripete l’ecografia dopo una settimana.
Purtroppo non possiamo fare altro che aspettare

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti