Mi scuso per il disturbo, ma non riesco a trovare risposte alle mie domande. Il mio ultimo ciclo è iniziato il 24/12/2022. Il 3/01/23 ho il picco di ovulazione ed un rapporto (unico del mese). Il 13 perdite da impianto, faccio un test di gravidanza e risulta positivo. Faccio la prima ecografia il 6 febbraio si vede il sacco e la camera e si vede la linea del battito ma non si riesce a misurare l’embrione. Faccio una seconda ecografia il 20 febbraio. C’è sempre la linea del battito e si riesce a misurare un embrione di 4 mm. C’è anche uno scollamento di 0,68 x 0,71. Mi dicono che l’embrione è troppo piccolo in quanto da conteggio dovrebbe essere di 8 settimane, ma misura quanto uno di sei e mi rimandano a nuova visita tra due settimane, dicendomi che è tutto a rischio. Mi sono messa a riposo. Mi domando se il conteggio sia giusto essendo io certa della data dell’ovulazione e del rapporto. Conteggiando da quella data non è poi così piccolo. Quindi mi chiedo se sia davvero preoccupante e se sussiste una anomalia. Mi hanno anche detto che essendoci uno scollamento l’embrione potrebbe non nutrirsi, per questo è più piccolo e potrebbe ad un certo punto arrestarsi nella crescita. Ho timore di ritornare lì tra due settimane e scoprire di non vedere più il battito.
Elisa Valmori
Salve cara signora, la sua lettera mi lascia perplessa. Mi sembra che non tornino i conti e temo anch’io quello che i miei colleghi le hanno paventato: che questa gravidanza sia destinata ad interrompersi. Non ne ho la certezza, per carità, però ci sono delle discrepanze notevoli tra la data della sua ultima mestruazione, quella della presunta ovulazione, il test positivo e i successivi riscontri ecografici. Mi sembra di poter dire che la misura dell’embrione è parecchio inferiore al previsto e questo purtroppo non è un segnale positivo, così come la presenza del piccolo distacco. Che dirle? Credo che dall’ultima ecografia che ha effettuato non sia necessario attendere due settimane per ripetere il controllo ma sia sufficiente una sola settimana (quindi già dal 27 febbraio si potrebbe capire esattamente se la gravidanza sia evolutiva o meno). Glielo dico perché immagino la sua situazione sia destabilizzante e per quanto difficile da accettare, se c’è un problema prima lo si definisce e meglio si riesce ad affrontarlo. Infine mi permetto di osservare che non sempre la data del rapporto coincide con quella del concepimento (anche se nel suo caso sembrerebbe così, altrimenti non sarebbe stato positivo il test solo dieci giorni dopo). Lei mi parla di picco dell’ovulazione e mi immagino che lo abbia individuato con i test appositi oppure con i metodi naturali. Questi ultimi sono strumenti particolarmente utili per ricercare la gravidanza (o rinviarla a seconda del desiderio della coppia). Ad oggi sono riconosciuti come validi sia il metodo dell’ovulazione Billings che il metodo sintotermico nelle due varianti Camen o Roetzer. Si possono incontrare personalmente le insegnanti qualificate di questi metodi, per imparare le rispettive regole di utilizzo (l’insegnamento solitamente è gratuito): si tratta di pochi incontri, con eventualmente la possibilità di effettuarli online. Capisco di averle dato poche speranze ma non mi sento di illuderla. Poi, per carità, i miracoli accadono e questo rende la Vita un mistero e un’avventura sempre degna di essere affrontata. Non c’è come dare la Vita ai figli per guadagnare gusto e fascino verso la propria…parola di mamma! Le sono vicina e resto a disposizione se desidera tenermi aggiornata, cordialmente.
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