Endometrio “anormale” dopo un aborto chirurgico

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 15/03/2024 Aggiornato il 15/03/2024

Un secondo controllo ecografico dopo un raschiamento basta per stabilire se l'utero è ritornato alla piena normalità e, quindi, se si è pronte per avviare un'altra gravidanza.

Una domanda di: Daniela
Il giorno 27 gennaio ho subito un aborto chirurgico per cessazione di battito cardiaco del feto alla 11^ settimana di gravidanza.
Ieri sono andata a fare un controllo in ospedale e la ginecologa non è sembrata troppo convinta delle immagini dell’eco, diceva che c’era aria in addome e “pezzi” di endometrio o comunque con un endometrio anormale.
Che significa? Io il primo ciclo l’ho avuto post aborto circa il 10-14 febbraio. Devo preoccuparmi?

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Daniela,
in questo momento non ha bisogno di alcuna cura. Dopo due cicli mestruali, si dovrà ricontrollare per via ecografica l’endometrio e questo basterà a completare i controlli volti a escludere la presenza di eventuali coaguli o frammenti placentari. A questo punto lei sarà pronta per un nuovo concepimento.
Spero che questa mia risposta la tranquillizzi.
Un saluto cordiale.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti