Endometriosi adenomiosi e aborti ricorrenti

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 20/06/2024 Aggiornato il 20/06/2024

Non è escluso che sia possibile avviare e portare a termine una gravidanza anche in caso di adenomiosi (presenza di endometrio nella parete muscolare dell'utero) associata a endometriosi (presneza della mucosa che riveste internamente l'utero al di fuori della sua sede naturale).

Una domanda di: Chiara
Dopo tre aborti spontanei tutti entro l’ottava settimana ho iniziato il lungo iter di esami per indagare eventuali cause.
L’ecografia intravaginale 3D ha rilevato la presenza di endometriosi superficiale e forse, un po’ di adenomiosi.
Alla luce di ciò ho fatto una laparoscopia ginecologica+isteroscopia dove hanno rimosso l’endometriosi superficiale peritoneale e pararettale. Il
medico che ha fatto l’intervento peró non ha menzionato nulla su eventuale presenza di adenomiosi.
Adesso ho iniziato una cura antinfiammatoria (integratori+deltacortene 10mg) per curare l’infiammazione causata dall’endometriosi. E con questa cura mi è
stato suggerito di riprovare. Inutile dirlo, sono terrorizzata dal pensiero che possa esserci un’altra endometriosi profonda, o che ci possa essere adenomiosi, o che possa andare male ancora.
Di contro, penso che abbiamo fatto tutto il dovuto, secondo la mia ginecologa siamo andati oltre le linee guida con alcuni esami, e ho fatto
pure un intervento che tra l’altro non ha evidenziato altri problemi. Mi spiace per il poema, lei cosa ne pensa? Grazie mille.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
non si dispiaccia per il poema: ha sintetizzato molto bene la sua storia dal punto di vista medico e psicologico.
Io mi trovo concorde con la sua Curante: ha fatto quello che serviva per indagare meglio la storia di poliabortività (sintetizzo così, ma immagino il dolore che possa averle causato andare incontro per tre volte ad un’esperienza simile) utilizzando anche accertamenti al di là delle linee guida.
Il risultato è che ora lei sa di avere l’adenomiosi e teme che questo possa compromettere la ricerca della prossima gravidanza.
A mio parere la presenza di adenomiosi è per così dire il minore dei mali, in quanto solitamente non interferisce con la fertilità e non dovrebbe nemmeno procurarle particolari dolori pelvici durante il ciclo mestruale.
Dato che soffre di endometriosi, prima riesce a concepire meglio è, dato che senza le mestruazioni (come di solito accade in gravidanza e allattamento) è più difficile che la malattia progredisca.
Ci auguriamo che, complice il periodo estivo più disteso e la cura con integratori e deltacortene, lei possa presto avere l’ebbrezza non solo del test di gravidanza positivo ma anche di poter portare a termine l’avventura della gravidanza…ve lo auguro di cuore!
Le ricordo l’assunzione di acido folico per almeno il primo trimestre di gravidanza, se possibile lontano da the e latticini, 1 compressa/die da 400 microgrammi salvo diversa indicazione del Curante
Rimango a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti