Eparina: che fare se provoca gravi effetti indesiderati?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/09/2024 Aggiornato il 26/09/2024

Quando un farmaco espone a effetti indesiderati gravi, diventa necessario riconsiderarne l'utilità. A maggior ragione se il farmaco è l'eparina, che non smere viene prescritta sulla base di solide motivazioni scientifiche.

Una domanda di: Pamela
Salve dottore, vorrei chiederle un’altra cosa: ho cercato di capire quali dei farmaci che prendo potesse darmi questi enormi fastidi. Ho brividi e alcune notti tremo dal freddo, vomito, rinite e tosse quasi da asma. Ho letto che l’eparina inhixa che faccio da ormai 4 mesi per la gravidanza ha questi effetti collaterali: si potrebbe sostituire con clexane, è la stessa cosa oppure ha effetti diversi? Può aiutarmi, grazie.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Pamela,
alcuni pazienti presentano fenomeni di intolleranza a specifiche formulazioni dello stesso principio terapeutico.
Quindi in linea teorica possiamo provare una diversa formulazione di eparina e vedere se questi sintomi fastidiosi scompaiono.
Quando un paziente presenta importanti effetti collaterali da un particolare farmaco è doveroso riconsiderare l’utilità di questo farmaco e quindi se il beneficio terapeutico supera gli effetti collaterali a cui viene espone.
Le dico questo perché la maggior parte delle prescrizioni di eparina in gravidanza non ha una base scientifica solida e viene fatta solo per precauzione.
E quini se questa è l’indicazione al suo uso potrebbe essere il caso di sospendere e vedere se gli effetti collaterali sono dovuti al farmaco e riconsiderare se riprendere la terapia.
Discuta questo con il suo curane che ha un completo quadro clinico di cui io non dispongo e questo mi permette solo di esprimere le riflessioni di cui sopra.
Un saluto cordiale.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti