Episodi di vomito notturno in una bimba di tre anni: cosa può essere?

A cura di Roberta Levi - Dottoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 06/04/2023 Aggiornato il 18/07/2024

Le cause che determinano il vomito sono numerose e solo accurate indagini, a partire dalla visita pediatrica, possono permettere di individuare da cosa dipende. Se non emerge nulla si può ipotizzare la sindrome del vomito ciclico, che interessa bambini sani e di cui non si conosce l'origine.

Una domanda di: Nadia
Mia figlia di 3 anni è dal mesi di ottobre che a volte ha episodi di vomito solo di notte che durano dai 3/6 giorni. Nelle scorse settimane ha vomito per tre giorni poi dopo tre giorni ma senza diarrea. Cosa può essere gastroenterite o reflusso. Quali esami si possono fare. Lei ha già fatto raggi torace e analisi del sangue, tutto bene. Grazie.

Roberta Levi
Roberta Levi

Gentile signora, davanti a un bambino con vomito è importante capire la causa scatenante. Per riuscire nell’intento occorre un’ attenta valutazione da parte del pediatra della storia clinica , cioè delle caratteristiche del vomito (quando insorge, frequenza, durata, colore, eventuali sintomi associati) uniti a un’accurata visita. Queste due cose insieme intanto permettono di evidenziare eventuali caratteri di urgenza che possono essere di natura chirurgica, neurologica, infettiva . In base all’orientamento della diagnosi verrannno poi richieste le indagini strumentali e gli esami ematochimici opportuni. Mi sembra che in questo caso questa fase sia avvenuta e che gli esami non abbiamo individuato nulla di patologico. Se non fosse così occorre procedere in tal senso. In generale, le possibili cause di vomito possono essere molteplici: malattie infettive/ infiammatorie intestinali, allergie alimentari, celiachia, reflusso GE, patologie metaboliche. Nel caso in cui dalle indagini non emergesse alcuna di queste problematiche non va dimenticata la sindrome del vomito ciclico che causa episodi ricorrenti di nausea e vomito, soprattutto ad insorgenza notturna, sempre uguali tra loro, in bambini sani. Questi episodi durano circa 3 giorni e hanno una frequenza circa mensile. La causa non è nota. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti