Escherichia coli individuato in vagina: ci sono rischi per la gravidanza?
A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia
Pubblicato il 28/05/2025
Aggiornato il 18/09/2025 Quando si riscontra un'infezione vaginale da Escherichia coli il medico prescrive l'antibiotico proprio per scongiurare qualsiasi rischio legato al problema.
Una domanda di: Ottavia
Sono alla 28^ settimana e, a seguito di tampone vaginale, è emersa un'infezione da l’escherichia coli (esame urine e urinocoltura negativi). Ho iniziato terapia con Augmentin, ma sono un po’ preoccupata sulle conseguenze dell’infezione per il feto, avendo letto che in alcuni casi può provocare Prom (rottura prematura delle membrane n.d.r.) e morte in utero. La ringrazio molto per l’aiuto. Un caro saluto.

Elisa Valmori
Salve signora,
accipicchia che guaio poter accedere a tante informazioni specialmente quando sono così infauste!
Guardi...il senso della cura antibiotica che sta facendo è proprio quello di scongiurare sia la rottura prematura delle membrane (PROM) che l'infezione del feto stesso, capace nei casi più gravi di portarlo al decesso. In gravidanza non è così remota la possibilità di riscontrare Escherichia Coli sulle urine o su tampone vaginale.
Questo batterio viene dall'intestino e in particolare dall'intestino pigro (grazie al progesterone in gravidanza l'intestino rallenta il suo ritmo per assimilare al meglio tutte le sostanze della dieta che ci auguriamo sia sana).
Se avesse notato fatica a scaricarsi in bagno, mi permetto di suggerirle di arricchire la sua dieta di cibi integrali (che sono anche più nutrienti e saziano più a lungo) visto che le fibre in essi contenuti aiutano a velocizzare l'intestino stesso e a regolarizzarlo.
Inoltre è importante idratarsi in abbondanza con acqua ed evitare le bibite zuccherate (NO bevande a base di cola, the freddo, succhi o nettari di frutta a meno che siano costituiti al 100% da frutta). Infine, dato che ha seguito una cura antibiotica, sarebbe prudente assumere dei probiotici per bocca (ad esempio I-Natal bustine 1 al giorno) per regolarizzare l'intestino e facilitare la presenza di batteri "buoni" piuttosto che patogeni. Spero di averla rassicurata, rimango a disposizione se desidera, cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
22/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori L'inalazione accidentale di un prodotto per la pulizia della casa non espone a particolari rischi il bambino perché l'organismo materno è attrezzato per fronteggiare le sostanze chimiche. »
13/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professoressa Anna Maria Marconi Che la placenta risalga in 28^ settimana è improbabile, soprattutto dopo due precedenti cesarei. »
04/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Francesco De Seta La presenza di perdite giallognole dopo tre mesi dal parto potrebbe non essere significativa, ma potrebbe anche essere il segnale di un'infezione vaginale. »
03/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Il tampone vaginale e il tampone cervicale sono pochissimo invasivi e indispensabili per chiarire se eventuali perdite ematiche siano dovute a un'infezione che deve necessariamente essere curata. Se il ginecologo li prescrive in gravidanza significa che servono e che dunque è opportuno eseguirli. »
26/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Francesco De Seta L'alternativa alla doxiciclina (Bassado) è la claritromicina, antibiotico da assumere per bocca. »
Le domande della settimana
04/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione. »
03/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione. »
03/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
27/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »
Fai la tua domanda agli specialisti