Escoriazioni locali dopo i rapporti: cosa può essere?

Chirurgo Filippo Murina A cura di Chirurgo Filippo Murina Pubblicato il 24/02/2023 Aggiornato il 24/02/2023

La secchezza vaginale, che comporta una insufficiente lubrificazione, espone a uno sfregamento che causa microlesioni locali. Ma il rimedio c'è.

Una domanda di: Maria
Salve, ultimamente è da circa un mese che sto avendo rapporti regolari con un nuovo ragazzo. Non ho mai avuto problemi tranne in questi 3 giorni. Ho avuto un rapporto parecchio intenso ma penso di non essere stata ben lubrificata perché all’ultimo sentivo un po’ di bruciore ma non ci ho dato peso. L’indomani mi sono svegliata con bruciori e con dei piccoli taglietti là sotto. Oggi è il terzo giorno e mi bruciano un sacco, tanto che non riesco neanche a toccarla. Posso sapere cosa sono? Ma soprattutto c’è da preoccuparsi oppure c’è una soluzione fai da te senza dover andare per forza dal ginecologo? Grazie mille.
Dottor Filippo Murina
Dottor Filippo Murina

Gentile Signorina, irritazione e bruciore dopo un rapporto sessuale sono sovente correlate ad una condizione di ridotta lubrificazione dei genitali esterni, in particolare dell’ingresso alla vagina (vestibolo). La secchezza crea particolare sfregamento ed attrito con la possibile comparsa di lesioni microtraumatiche fonte di disagio. Inoltre, la scarsa idratazione induce una sorta di riflesso sulla muscolatura dell’introito vaginale che può portare ad un ostacolo alla penetrazione, ulteriore fonte di micro danneggiamenti della mucosa. L’origine della secchezza è variabile, infatti ne concorrono alterazioni ormonali (per esempio, alcuni contraccettivi orali), utilizzo di detergenti intimi inadeguati o impiego di prodotti che facilitano la disidratazione della cute vulvare. La condizione non è grave e si risolve generalmente con l’uso di prodotti lenitivi naturali, come per esempio i gel all’aloe. Si raccomanda anche l’impiego di detergenti per l’igiene intima specifici. Fondamentale è la prevenzione attraverso l’impiego di lubrificanti adeguati da acquistare in farmacia. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Prima maschio, poi femmina: ma di che sesso è il mio bambino?

25/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

La rilevazione del sesso del feto più attendibile è quella che viene effettuata durante l'ecografia del secondo trimestre, chiamata "morfologica".   »

Benzodiazepine contro l’ansia assunte in gravidanza: ci sono rischi per il bambino?

24/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Migliori

Il rapporto rischi-benefici, nel trattamento con benzodiazepine degli stati d'ansia durante la gravidanza, è decisamente a favore dei secondi. Un'ansia non curata espone infatti alla possibilità di complicanze molto più importanti dei potenziali effetti indesiderati dei farmaci.   »

Pancera post parto: sì o no?

10/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La pancera (o guaina) da indossare dopo il parto suscita pareri discordanti tra gli specialisti. In linea di massima, in caso di parto naturale non è opportuno metterla, mentre può servire alle neo mamme sottoposte a cesareo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti