Esercizi di respirazione della meditazione yoga: sono pericolosi in gravidanza?

A cura di Cristina Maggioni - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 01/02/2024 Aggiornato il 01/02/2024

Non c'è alcun rischio se si desidera praticare la meditazione yoga in gravidanza, tuttavia è sempre opportuno comunicare all'insegnante il proprio stato.

Una domanda di: Anna
Sono in gravidanza alla 22^ settimana, fin da prima di rimanere incinta svolgo e ho svolto yoga meditazione una volta a settimana. Chiedo se è stato un problema in alcuni esercizi di respirazione trattenere il respiro tra l’inspirazione e l’espirazione per una durata di 10/15 secondi a volta. Ho rischiato qualcosa? Per il futuro evito e pratico solo inspirazione ed espirazione? Ci ho pensato solo ora e sono preoccupata, però penso anche a chi fa nuoto in gravidanza magari qualche secondo sott’acqua lo fa. Spero possiate tranquillizzarmi, grazie.

Cristina Maggioni
Cristina Maggioni

Sì tranquilla, non c’ è problema. Il rapporto cuore respiro ideale è di 1a 4. Un metodo antichissimo per prepararsi al parto era … cantare! Ancora adesso ci sono delle preparazioni al parto basate sul canto. Il canto obbliga a regolare il respiro (fare inspirazione espirazioni controllate ) e il respiro è il modo migliore per rimettere in un buon rapporto il sistema sistema nervoso autonomo cioè quello che, indipendentemente dalla nostra volontà, da un lato lancia la sveglia, l’allerta, dall’altro lancia il segnale del riposo. Il canto corale, (il nostro vecchio canto gregoriano serviva anche a questo) così come un canto shamanico ritmato o un canto di mantra, per regolare il respiro e, grazie aquesto, riportare la sfera psico-fisica in equilibrio. Se tutti cantassero in coro in armonia rispettando le pause e riprendendo insieme, a intervalli fissi fisse (anziché cantare a squarciagola urlando canzonette ), con inspirazioni ed espirazioni profonde si avrebbe un grande giovamento anche per regolarizzare la pressione del sangue. Anche la gravidanz apotrebbe trarne grande giovamento, ma queste affermazioni a un’analisi superficiale suonano purtroppo un po’ strane. Non resta dunque che verificarle, provandoci. Cordialmente.

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