Fa già i capricci a tre mesi?

Dottoressa Angela Raimo A cura di Dottoressa Angela Raimo Pubblicato il 24/12/2018 Aggiornato il 24/12/2018

Nei primi mesi di vita, il pianto è sempre e solo una richiesta di aiuto.

Una domanda di: Linda
Ho una bimba di 3 mesi di indole molto tranquilla, con un carattere allegro, solare e pacifico…piange solo per fame, sonno o pannolino da cambiare ed è veramente molto sorridente. Solo che da quasi una settimana ha iniziato a fare dei “capricci” con pianti e strilli che non ha mai fatti (ma non so nemmeno se poterli definirli tali) se viene fatto qualcosa che non le va bene, tipo spengnerle la TV perché mi si distrae mentre l’allatto (al di là che la pediatra mi ha consigliato di non fargliela vedere fino ai 3 anni), oppure se le faccio fare gli esercizi per la schiena consigliatomi dalla pediatra. La mia domanda è appunto… sono dei capricci? Oppure è solo un suo modo per protestare? Grazie mille!
Angela Raimo
Angela Raimo

Cara mamma,
può davvero escludere che la sua bambina che ha tre mesi di vita faccia i capricci. Può anche escludere che la contrari il fatto che la televisione – davanti alla quale comunque non dovrebbe mai essere messa – venga spenta. Il pianto è sempre e solo una richiesta d’aiuto: se urla e strilla quando le fa fare degli esercizi per la schiena (non ho idea di quali esercizi si tratti, ma tant’è) significa che i movimenti a cui la costringono o le manovre a cui viene sottoposta in quale modo la disturbano. In generale, quello che comunque conta è che il sonno della sua bambina sia tutto sommato tranquillo, che la piccola mangi con appetito e che la crescita avvenga in modo regolare. Tenga presnete che a mano a mano che passano le settimane le cose cambiano e che nulla con i bambini rimane fermo, immutabile e sempre identico a se stesso: deve cioè mettere in preventivo che la bambina potrà avere crisi di pianto, potrà dormire meno durante il giorno, potrà manifestare la volontà di guardarsi attorno, potrà mostrare di gradire molto la possibilità di essere portata a passeggio, dando segni di irritabilità e noia se viene lasciata da sveglia troppo tempo nella culla o nella carrozzina. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti