Farmaci assunti in vista della raccolta del liquido seminale

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 15/05/2023 Aggiornato il 15/05/2023

La qualità degli spermatozoi non può risultare compromessa dall'assunzione di vari tipi di prodotti di medicinali avvenuta settimane o mesi prima.

Una domanda di: Valentina
Buongiorno dottore, mio marito a breve si sottoporrà a vasectomia in quanto non desideriamo più figli. Il 18 maggio però farà una raccolta del seme per crioconservarlo (per estremo scrupolo) e da usare eventualmente per una inseminazione intrauterina in futuro. Mio marito ha nei mesi scorsi e anche attualmente assunto alcuni farmaci: a fine marzo Giason 200 mg 1 compressa al giorno per 7 giorni. Sempre a fine marzo Deflan 30 mg 1 compressa al giorno per 8 giorni e Biornil spray nasale per 5 giorni. Ad aprile 20 giorni di Dymista spray nasale mattina e sera. A maggio 8 giorni di Dymista spray (terminato il 7 maggio). Attualmente sta inoltre applicando Dermadex crema dermatologica 30 g 2 applicazioni al dí e andrà avanti ancora una settimana. Inoltre assume sporadicamente ibuprofene per il mal di testa. Considerando che fra pochi giorni dovrà effettuare questa raccolta del liquido seminale per crioconservarlo, vorrei sapere se questi farmaci possono essere teratogeni e rendere quindi potenzialmente “pericoloso” il liquido seminale crioconservato. Grazie molte.
Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile Valentina, l’assunzione paterna dei farmaci da lei elencati non è associata a un aumento dei rischi per lo sviluppo dell’embrione e del feto. Per quanto riguarda la presenza nel liquido seminale, il problema si pone eventualmente per i farmaci attualmente in uso. Quelli assunti in precedenza sono stati, infatti, eliminati dall’organismo e la presenza nel liquido seminale è del tutto improbabile. Nel caso della crema Dermadex, la quantità di principio attivo (desametasone) dopo applicazione cutanea dipende dall’ampiezza della superficie su cui è applicata la crema e dall’impiego di bendaggio occlusivo. Se l’area trattata è limitata e non viene usato il bendaggio, la quantità presente nel sangue è molto bassa. In ogni caso, in caso di inseminazione artificiale l’eventuale esposizione al farmaco avverrebbe esclusivamente al momento del concepimento e non sarebbe in grado di alterare la formazione degli organi embrionali. Tra i farmaci elencati, la cautela principale riguarda l’ibuprofene: questo farmaco potrebbe infatti ridurre la probabilità di concepimento se presente nel liquido seminale. Per massima prudenza è consigliabile lasciar trascorrere un intervallo di almeno 10 ore dall’assunzione del farmaco al prelievo del liquido seminale. Cordiali saluti.

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