Farmaci e integratori prescritti nel terzo trimestre

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/06/2023 Aggiornato il 19/06/2023

Se il medico ritiene opportuno prescrivere integratori alimentari e prodotti medicinali, da assumere nello stesso giorno, significa che ha escluso la possibilità di interazioni svantaggiose.

Una domanda di: Francesca
Gentilissimo dottore,
sono alla 33^ settimana, sia io che il mio bimbo siamo portatori sani di beta talassemia, da questa settimana dovrò aggiungere alla terapia che facevo:
2 dav al giorno, 1 folina 5 mg, 1 ovulo di progeffik la sera, 1 fiala di clexane 4000 alle ore 20, 1 compressa di Sideral forte dopo pranzo.
Volevo chiederle quanto deve passare tra un farmaco e l’altro? Ci sono rischi di interazione?

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Francesca,
Dav, folina e Sideral sono dei supplementi nutrizionali che il suo medico evidentemente ritiene indicati e non hanno nessun conflitto tra di loro.
Gli unici due provvedimenti terapeutici sono progeffik e clexane che anch’essi non hanno conflitti farmacologici.
Sappiamo solo che è alla 33^ settimana, ma non sappiamo perché siano stati prescritti.
Il progeffik, secondo alcuni specialisti, può esser utile per ridurre la possibilità di parto prematuro, il clexane viene invece prescritto quando vi sono problemi di irrorazione placentare o rischio trombotico, ma non abbiamo alcun elemento clinico che ci illumini sul motivo della somministrazione dell’uno e dell’altro.
Deve parlare con il suo medico e chiedere indicazioni, vantaggi e limiti della prescrizione di numerosi prodotti, ma per quanto riguarda le interazioni può stare tranquilla.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Candeggina inalata in gravidanza: ci sono rischi?

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

La candeggina può essere pericolosa se inalata insieme ad altri prodotti che sprigionano gas tossici. Da sola, invece, non espone a rischi.   »

Idronefrosi del feto

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

È importante individuare con l'ecografia eventuali anomalie dell'apparato urinario, per avere modo di sottoporre il neonato a tutte le indagini del caso subito dopo il parto.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti