Fastidi che non passano: è opportuno ripetere la gastroscopia?

Dottor Paolo Pantanella A cura di Paolo Pantanella - Dottore specialista in Gastroenterologia Pubblicato il 03/06/2019 Aggiornato il 03/06/2019

Non ha senso ripetere una seconda gastroscopia a poca distanza dalla prima solo per tacitare la paura, non condivisa dal medico curante, di avere un tumore.

Una domanda di: Giulia
Ho 28 anni purtroppo soffro un pochino di ipocondria. Ho effettuato una gastroscopia un anno fa perché avevo dei fastidi e hanno riscontrato un pochino di reflusso. Sto passando una situazione abbastanza particolare volevo sapere se è possibile che a distanza di un anno possa venire un tumore perché ho nausea, dolore alla bocca dello stomaco, ho la sensazione che il palato mi si spelli, bollicine in bocca che vanno e vengono, acido in bocca e mi danno fastidio tutti gli odori. Non sono incinta perché ho le mestruazioni e i sintomi sono ancora più accentuati. Ho paura: cosa devo fare un’ altra gastroscopia è necessaria? Mi faccia sapere perché la chiedo e non vogliono farmela fare: il medico che me l’aveva fatta non intende farmela ripetere.

Paolo Pantanella
Paolo Pantanella

Cara signora,
i suoi sintomi effettivamente sembrano legati a reflusso ed iperacidità, da guarire con uno stile di vita sano, sche significa alimentazione corretta e attività fisica da svolgere regolarmente. Eventualmente può effettuare un ciclo di farmaci antiacidità. Ripetere la gastroscopia, sulla base di quanto mi ha riferito, mi sembra inutile. Se ripetesse la gastroscopia ovviamente non troverebbe un tumore e questo per qualche giorno la farebbe sentire meglio. Poi però la presenza dei sintomi che ha descritto, che non scomparirebbero certo in seguito alla gastroscopia, le suggerirebbe che c’è altro di grave che non va. Oppure potrebbero manifestarsi altri sintomi, come spesso avviene quando appunto si è alle prese con quella che lei stessa definisce “ipocondria”. Credo allora che la cosa migliore da fare sia quella di rivolgersi a uno psicoterapeuta per farsi aiutare a risolvere il problema che sta all’origine di questi suoi timori così forti e, probabilmente, infondati. Con cordialità.

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