Fastidio vaginale che non passa

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 17/01/2023 Aggiornato il 23/07/2024

Un tampone vaginale per la ricerca di germi patogeni è il primo passo da fare quando si sospetta un'infiammazione vaginale.

Una domanda di: Ale
In questo ultimo anno ho fatto diverse cure, fino a quando si è riscontrato nel tampone vaginale ureoplasma e candida. Mi era passato tutto, dopo un mese ritornano i fastidi e la dottoressa mi effettua un altro tampone dicendomi che è infezione batterica, ho preso ovuli vagilen e fermenti. Però continuo a sentire fastidi, come se avessi un infiammazione alla parte alta della vagina. Grazie in anticipo per la risposta.
Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, le infezioni vaginali ricorrenti sono quasi sempre dovute a variazioni del pH vaginale o a intestino irregolare. Per meglio definire il percorso terapeutico, il tampone vaginale completo con la ricerca di tutti i germi possibili rappresenta la prima scelta con conseguente utilizzo di terapia specifica in base al germe riscontrato. Qualora persista il disturbo in assenza di un germe evidente sul tampone vaginale bisogna prendere in considerazione alterazioni del microbiota vaginale ovvero della composizione della famiglia di germi fisiologici presenti all’interno della micro ambiente vaginale che possono di per sé determinare il disturbi da lei lamentati anche in assenza di patogeni. In questi casi una corretta alimentazione e l’uso di integratori specifici a seconda del tipo di variazione delle percentuali dei ceppi di famiglia di batteri fisiologiche che compongono il microbiota, possono essere utilizzati per ridurre la sintomatologia con la soluzione del problema. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti