Febbre che non passa con l’antibiotico

Professor Giorgio Longo A cura di Giorgio Longo - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 07/07/2023 Aggiornato il 07/07/2023

Se dopo una cura con antibiotico il bambino ha ancora la febbre significa che la causa è di origine virale e non batterica.

Una domanda di: Anna
Salve dottore il giorno 27/06 porto mia figlia di 3 anni dal medico privato per una tosse che non mi piaceva, aveva la gola molto rossa e mi dà Veclam per 7 giorni e areosol. Giorno 29/06 le compare la febbre continuo con l’antibiotico ma non passa. Giorno 3/07 la porto nuovamente dal pediatra mi dice che la gola è pulita torace e spalle sono puliti, se continua ad avere febbre è perché il Veclam non compre le vie urinarie quindi facciamo l’esame delle urine e iniziamo con cefixral. Non abbiamo ancora le risposte dell esame delle urine e la febbre c’è ancora nonostante questo sia il secondo giorno del secondo antibiotico. Non so più cosa fare mi sento avvilita.

Giorgio Longo
Giorgio Longo

Cara signora,
una tosse con gola rossa e febbre con obiettività toracica negativa (“torace e spalle puliti”) e che non risponde a due antibiotici (pur non sapendo quale sia il secondo che le ha dato) indicherebbe con ragionevole certezza che si tratta di una delle tante infezione respiratoria virali che, come già avrà letto dalle mie precedenti, sono di gran lunga quelle più frequenti specie all’età della bambina. Mi scuso per il ritardo della presente, ma sarei sicuro che la bambina ora è già guarita.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti