Feci liquide e doloretti addominali di cui non si capisce la causa

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 29/11/2022 Aggiornato il 29/11/2022

Se un bimbo di due anni è interessato da disturbi intestinali che non trovano risposta negli esami effettuati, non resta che attendere l'evolversi della situazione.

Una domanda di: Elena
A causa di feci sempre semiliquide, anche prendendo fermenti lattici, accompagnate talvolta da dolore addominale, la pediatra ha prescritto esami ematici a mio figlio di due anni (compiuti a luglio), sospettando una possibile intolleranza / malassorbimento. Francesco è molto magro (come il fratello più grande e come me, del resto) nonostante segua un’alimentazione varia ed adeguata nelle porzioni; nel complesso però gode di buona salute. Gli esami del sangue (che Le allego) hanno evidenziato alcuni valori o troppo bassi o troppo alti che secondo la pediatra comunque non suggeriscono specifiche intolleranze ma solo una situazione infiammatoria per cui consiglia semplicemente di ripetere gli esami, con pattern completo del fegato, tra 3 / 4 mesi. Vorrei un Suo parere in questo senso: gli esiti possono spiegare, in qualche modo, la persistenza delle feci praticamente liquide? Occorrerebbe approfondire qualche aspetto (come la celiachia)? Si dovrebbe escludere o viceversa da valutare l’ipotesi di un malassorbimento intestinale? Quel valore alto relativo alla funzionalità epatica come si può spiegare? La ringrazio sin d’ora e la saluto cordialmente.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora, gli esami eseguiti interessano anche il depistaggio della celiachia che risulta nella norma (antitransglutaminasi); la funzione epatica sembra normale, le GPT infatti sono nella norma, le SGOT possono alterarsi anche a livello muscolare, ma il valore comunque è poco elevato. Come giustamente suggerisce la pediatra, si tratta di attendere per ricontrollare i valori. La infiammazione intestinale può essere valutata da questo esame: calprotectina fecale, ma comunque gli esami devono poi essere ponderati alla luce del decorso clinico e della valutazione diretta del bambino. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti