Femore al 10° centile rilevato dall’ecografia: è preoccupante?

Dottoressa Arianna Prada A cura di Arianna Prada - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 22/05/2023 Aggiornato il 22/05/2023

Un valore isolato relativo alle dimensioni del feto non ha alcun significato: per fare ipotesi sull'eventuale presenza di patologie dello scheletro occorre controllare le misure di tutte le ossa.

Una domanda di: Serena
Salve Dottoressa, sono di 32 settimane e ieri ho fatto l’ecografia di accrescimento e flussimetira del 3° trimestre ed è risultato un femore corto, al 10° centile. Il peso stimato è 1810 grammi x 39 centimetri di lunghezza. La ginecologa che ha eseguito l’ecografia mi ha perlato di possibile nanismo o displasia scheletrica. Vorrei avere altri pareri perché questa notizia mi crea tanta preoccupazione. Grazie.

Arianna Prada
Arianna Prada

Buongiorno, un femore al 10° percentile non depone per un sospetto di nanismo o di displasia scheletrica. Un femore al 10° percentile come valore isolato rientra nei limiti di norma. Per porre diagnosi delle patologie sospettate bisogna invece controllare la misura di tutte le ossa degli arti sia superiori che inferiori e vederne la morfologia. Direi quindi di non agitarsi e di eseguire una ecografia più approfondita che potrà rassicurarla. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti