Ferita aperta a contatto con sangue di maiale: ci sono rischi?

Dottor Fabrizio Pregliasco A cura di Fabrizio Pregliasco - Dottore specialista in Infettivologia Pubblicato il 30/09/2025 Aggiornato il 02/10/2025

Il sangue di animali potrebbe contenere batteri, come la Listeria, che potrebbero trasmettere un'infezione venendo a contatto con una ferita aperta.

Una domanda di: Ludovica
Salve, sono al quarto mese di gravidanza e ieri, mentre stavo tagliando della carne di maiale, mi sono tagliata con lo stesso coltello che stavo usando, questo era pieno di sangue di carne di maiale e anche il dito che ha subito questo piccolo taglio era pieno di sangue di carne, ho paura: rischio qualcosa per il feto? Preciso che, dopo uno o due minuti, sono andata in bagno e ho lavato due volte le mani con acqua e sapone e poi ho applicato Lysoform disinfettante e chiuso la ferita con cerotto. Grazie anticipatamente.

Fabrizio Pregliasco
Fabrizio Pregliasco

Cara signora,
il contatto tra una ferita aperta e il sangue di un maiale in effetti non è esente da rischi. Nel sangue possono essere presenti batteri, come la listeria o la salmonella, che possono contaminare la ferita e poi determinare lo sviluppo di un'infezione. Per questa ragione viene sempre suggerito alle donne incinte di proteggere le ferite aperte con bendaggi in grado di impedire la trasmissione di agenti infettivi in caso di contatto accidentale con qualcosa di contaminato o infetto. Detto questo, potrebbe anche non essere accaduto nulla, stia però all'erta e alla prima comparsa di sintomi come febbre, dissenteria, malessere generale (tanto per citarne alcuni) si rivolga prontamente al suo medico facendogli presente l'accaduto per facilitarlo nella comprensione della loro origine. In questo caso, sarà il medico a darle le indicazioni più appropriate sul da farsi. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

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