Fertilità dopo il parto

Chirurgo Filippo Murina A cura di Filippo Murina - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/08/2025 Aggiornato il 06/08/2025

Dopo un parto, l’allattamento, anche se non esclusivo, può inibire l’ovulazione tramite la prolattina. Mentre in assenza di allattamento, l'attività ovarica potrebbe riprendere prima, anche se va messo in conto che comunque il ciclo può continuare per un po' a non essere regolare.

Una domanda di: Laura
Ho partorito il 16.04.2025, parto naturale, rapido, 39+1, senza complicazioni. Utero perfettamente ripulito alla visita 2 mesi dopo, con follicoli visibili. A giugno ho avuto perdite ematiche che credevo fossero il capoparto ma poi il ciclo non è tornato. Ma ho quasi sempre perdite trasparenti lattiginose, come in ovulazione. Facendo i test digitali Clearblue, ho da quasi 20 giorni il simbolo di fertilità elevata. Una sola volta hanno individuato il picco di fertilità il mese scorso. Io e mio marito siamo già alla ricerca del terzo bimbo e abbiamo regolarmente rapporti non protetti dalla fine delle lochiazioni. Io da una decina di giorni ho vertigini, nausea mattutina, tanto mal di stomaco e perdite a volte biancastre, oltre a dolori al basso ventre, alla schiena e ai reni, tanta stanchezza e sonno. I test di gravidanza ad ora sono negativi. Non so quando fare nuovamente il test di gravidanza dato che non ho il ciclo per potermi basare sul ritardo. Il fatto che i test di ovulazione rilevino sempre fertilità elevata e quindi un alto valore di LH, è indice di squilibrio ormonale? È inutile sperare in una gravidanza ora? Grazie e cordiali saluti.

Dottor Filippo Murina
Dottor Filippo Murina

Gentile Laura,
i test Clearblue misurano una sostanza definita estrone-3-glucuronide (metabolita dell’estrogeno) e LH. Se si osserva un messaggio di “fertilità elevata” per tanti giorni ma mai picco di LH, è verosimile che non vi sia un’ ovulazione, oppure è presente un livello di LH fluttuante, tipico del post-partum. Questo non indica necessariamente uno squilibrio ormonale , ma è frequente nei mesi successivi al parto. Dopo un parto, l’allattamento, anche se non esclusivo, può inibire l’ovulazione tramite la prolattina. Mentre in assenza di allattamento , il corpo potrebbe essere in transizione verso la ripresa del ciclo, ma irregolare all’inizio. I sintomi che riferisce (nausea, stanchezza, dolore al basso ventre, perdite biancastre) sono compatibili sia con una gravidanza precoce sia con fluttuazioni ormonali da ciclo irregolare. I test negativi non escludono del tutto una gravidanza, specialmente se lo l’ovulazione è avvenuta tardi o non ancora, oppure Il test è stato fatto troppo presto rispetto all’ovulazione reale. Consulti il suo ginecologo per valutare l’opportunità di eseguire un’ecografia transvaginale ed eventualmente dei dosaggi ormonali. Saluti.

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