Feto con la testina piccola: c’è da preoccuparsi?

Dottoressa Elsa Viora A cura di Elsa Viora - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/01/2023 Aggiornato il 07/01/2023

Si può parlare di "microcefalia", ossia di una reale anomalia della circonferenza cranica quando quest'ultima è al di sotto del 3° centile.

Una domanda di: Sara
Dall’ecografia di accrescimento fatta a 31+4 mi sono preoccupata perché il bimbo è stato sempre sul 40° percentile e invece li è risultato al 18. La dottoressa ha detto di essere ai limiti inferiori ma niente di più che la flussimetria va bene e che noi genitori siamo piccolini. La cosa che mi preoccupa di più è la testa che risulta una settimana indietro al 3° percentile (allego foto misure). Rifatta eco dopo 18 giorni a 34+2 il feto risulta al 25° percentile ma sempre la testa al 3° percentile o al 10° percentile secondo le tabelle intergrowh 21: in 18 giorni è cresciuta da 275 mm a 298 mm. La ginecologa dice di non preoccuparsi che è la costituzione piccola come noi considerando che io sono nata di 2,6 kg sono alta 1,55 e la mia testa attuale è di 52 cm mentre mio marito è nato di 3,2 kg, è alto 1,65 e ha la testa di 57 cm. Io ho paura della microcefalia ma secondo la ginecologa non mi dovrei preoccupare e ormai manca poco alla nascita e non c’è bisogno di approfondire.

Elsa Viora
Elsa Viora

Gentile Sara, innanzitutto è necessario ricordare che, in linea generale, si parla di “microcefalia” quando la misura della circonferenza cranica è inferiore al 3° centile per l’età gestazionale, ma poi bisogna fare una valutazione complessiva con le altre misure e la situazione clinica. Nel suo caso le misure del diametro biparietale (BPD) e della circonferenza cranica a 31 settimane erano nella norma (superiori al 5° centile). Non vedo le misure a 35 settimane, ma bisogna anche tener conto che talvolta non si riesce a prendere la scansione ideale perche la testa del bimbo è già in basso. Credo che sia opportuno ascoltare quanto la sua dottoressa le ha detto e stare tranquilla. Mi dia notizie, con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti