Feto con misure inferiori al primo percentile: che fare?
A cura di
Elsa Viora - Dottoressa specialista in Ginecologia
Pubblicato il 02/05/2025
Aggiornato il 14/05/2025 Se il feto, rispetto alle settimane di gravidanza, risulta molto più piccolo dell'atteso diventa opportuno effettuare indagini più accurate.
Una domanda di: Samantha
Salve, a 15+1 ho effettuato un controllo e la bimba risultava sotto al primo percentile in tutte le misure. A inizio gravidanza sono stata ridatata una settimana indietro, ma alla translucenza nonostante sia stata confermata la data hanno avuto difficoltà a misurare la bambina perché si muoveva moltissimo. La mia ginecologa ritiene che possa essere un errore di misurazione e che dovevo essere già allora ridatata. Io e il papà siamo molto bassi e magri e io ho difficoltà a prendere peso tanto da non aver messo nemmeno 1 chilogrammo, credo finora, il NIPT è risultato negativo e i flussi in translucenza erano buoni. Ho un controllo a due settimane per capire se basta ridatare o se proseguire con eco di secondo livello per capire cosa sta succedendo. L’iter è giusto? Può essere solo un errore di data?

Elsa Viora
Gentile Samantha,
se le misure sono inferiori all'atteso è ovvio che è necessaria una valutazione complessiva più accurata. In tutte le ecografie le misure rilevate vengono confrontate con le tabelle di normalità che derivano dalle misure di molte centinaia/migliaia di feti che poi sono diventati dei nenonati normali e tale confronto ci consente di valutare se la crescita è nella norma per la settimana di gravidanza oppure il feto è grande o è piccolo. La datazione, invece, viene effettuata una volta sola, in genere durante l'ecografia a 11-12 settimane con la misurazione della translucenza nucale: se è stata fatta una datazione diversa rispetto alla data dell'ultima mestruazione questa datazione dovrà necessariamente essere considerata nelle ecografie successive. Le consiglio di riparlarne con la sua ginecologa. Cari saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
22/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Non c'è nulla di anomalo nell'avvertire la presenza del filo di nylon che serve a individuare il cerchiaggio quando è il momento di rimuoverlo. »
14/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini A causare un senso di peso in vagina, che si accentua camminando, possono essere varie condizioni tra cui l'utero retroflesso che, per via dell'aumento di volume, sta diventando antiverso. »
16/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Arianna Prada Può capitare che l'embrione sia più piccolo (o più grande) di quanto ci si aspetta senza che questo sia automaticamente segno di qualcosa che non va. »
30/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla La ridatazione della gravidanza si effettua quando la differenza tra le settimane ottenute secondo il calendario ostetrico, che prende in considerazione la data d'inizio dell'ultima mestruazione, e le misure rilevate dall'ecografia è di almeno una settimana in più o in meno. »
04/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Due giorni di differenza tra la datazione della gravidanza fatta con l'ecografia e la datazione ottenuta dalla rotella ostetrica non ha significato, così come è irrilevante che la data presunta del parto venga indicata due giorni prima o due giorni dopo, a seconda di come viene fatto il conteggio. »
Le domande della settimana
16/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire. »
16/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica. »
11/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »
Fai la tua domanda agli specialisti