Formaggi sì o no in gravidanza?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 15/03/2022 Aggiornato il 28/03/2022

In realtà alcuni tipi di formaggio andrebbero evitati in gravidanza perché potrebbero esporre al rischio di listeriosi.

Una domanda di: Claudia
Sono a 29 settimane di gravidanza, ho dei dubbi riguardo al consumo dei formaggi in gravidanza, perché ho notato che ci sono pareri discordanti; in particolare il mio dubbio riguarda i formaggi a pasta molle prodotti però con latte pastorizzato (tipo crescenza e stracchino molle). Mi è capitato di mangiare recentemente della crescenza confezionata prodotta con latte pastorizzato, ma leggendo poi sul web alcuni la sconsigliano anche se prodotta con latte pastorizzato, mentre altri dicono che non si corrono rischi. Dove sta la verità? Durante la gravidanza mi è capitato anche di mangiare anche mozzarella, burrata, stracciatella, mascarpone, formaggi spalmabili, ovviamente confezionati e prodotti con latte pastorizzato, spero anche in questo caso di non aver corso rischi e arrecato danni al feto…purtroppo sto vivendo male la questione alimentazione in gravidanza, per via di questi dubbi e paure. Nel caso venga contratta la listeriosi come ci si accorge? Si possono anche non avere sintomi ma provocare danni al feto? Spero possiate risolvere i miei dubbi. Grazie mille.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, grazie per questa domanda che mette a tema il cibo…è sempre bello parlare di alimentazione in gravidanza. Direi che le indicazioni irrinunciabili sul consumo di formaggi (e latticini in genere) in gravidanza sono essenzialmente due: la prima è quella di utilizzare prodotti da latte pastorizzato (quindi occorre sempre evitare il latte crudo che pastorizzato non è) e in subordine è altamente consigliabile evitare i formaggi muffettati quali brie, camambert, gorgonzola in quanto esiste la possibilità di contaminazione da parte della Listeria che è un batterio piuttosto insidioso in gravidanza, proprio in quanto può interessare il feto senza che la mamma abbia sintomi di alcun tipo. In caso lei avesse piacere di mangiare proprio questi formaggi muffettati, si possono eventualmente consumare dopo averli sottoposti a cottura (ad esempio sciolti nel latte oppure in padella con le zucchine utilizzandoli poi come sugo per la pasta) Inoltre, è bene limitare il consumo di formaggi troppo grassi quali quelli da lei nominati (mi riferisco a mascarpone, burrata e stracciatella) che sarebbero da riservare alle grandi occasioni oppure da considerare come secondo piatto e non certo come conclusione di un pasto già completo di primo, secondo e contorno. L’alimentazione in gravidanza è preziosa per procurarci tutti i nutrienti di cui si ha bisogno ed è importante che la dieta sia varia e il più possibile sana. Per avere informazioni autorevoli e dettagliate in proposito, mi permetto di segnalarle il sito del ministero della salute: https://www.salute.gov.it/portale/nutrizione/dettaglioContenutiNutrizione.jsp?lingua=italiano&id=5508&area=nutrizione&menu=patologie Resto a disposizione se avesse ulteriori domande, spero di esserle stata utile, cordialmente.

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