Forte emorragia dopo l’inserimento della spirale

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Dottor Claudio Ivan Brambilla Pubblicato il 30/04/2024 Aggiornato il 30/04/2024

Un sanguinamento dall'utero che non si arresta nonostante i farmaci e si è manifestato immediatamente dopo l'applicazione della spirale rende opportuno recarsi in ospedale.

Una domanda di: Lucia
Salve, sabato 20 ho inserito una spirale al rame togliendo una ormonale. L’inserimento è stato di un dolore immane e lo attesto perché non era il
primo. Immediatamente è partito un ciclo fortissimo che dopo tre giorni è diventato emorragico.sono corsa in pronto soccorso 2 volte, Tranex 6 fiale
al giorno, ma non è cambiato nulla: possibile? Non mi reggo in piedi, testa vuota e non ricordo le parole. I dottori dicono che l’utero è pieno di sangue
e grumi e quindi non si può valutare. L’endometrio troppo spesso ancora. Credo che durante l’inserimento si sia creato un danno anche perché poi ho espulso la spirale. Ora mi chiedo cosa devo aspettare: il sanguinamento continua, la causa non la si conosce, il Tranex lo prendo…oggi rivado in ospedale. Volevo chiedere se è normale che il sanguinamento continui in modo uguale nonostante Tranex. Grazie.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
certamente quello che sta accadendo non può essere definito normale, visto oltretutto che la spirale è stata espulsa spontaneamente dopo l’inserimento.
Dopo l’applicazione della spirale è sì possibile che la donna avverta un po’ di dolore (ma in genere è solo fastidio), piccoli crampi ed è anche
possibile che si verifichino piccole perdite di sangue ma non certo un’emorragia. Deve senza dubbio recarsi in ospedale, perché è verosimile che durante l’applicazione della spirale sia stato lesionato qualche vaso sanguigno in più occorre valutare che non si sia sviluppata un’infezione, eventualità che richiederebbe l’impiego di
antibiotici. Di sicuro se c’è una raccolta di sangue nell’utero (così significativa da impedire di visualizzarne linterno con l’ecografia) occorre capirne la causa, cosa che può fare solo un medico in presenza. Da remoto, non avendo la possibilità di vistarla mi è impossibile dirle di più.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti