Frutta a 4 mesi e mezzo: è troppo presto?

Dottor Leo Venturelli A cura di Dottor Leo Venturelli Pubblicato il 16/09/2019 Aggiornato il 16/09/2019

Per iniziare a introdurre i primi alimenti diversi dal latte è buona cosa attendere i sei mesi di vita. Salvo casi particolari.

Una domanda di: Elena
Ho una bimba di 4 mesi e mezzo, a cui ho cominciato a fare assaggiare un po’ di omogeneizzato alla frutta. Il pediatra di base, però, mi ha consigliato di aspettare perché è presto. Vorrei sapere anche un suo parere. Grazie in anticipo.
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora, le linee guida suggeriscono di attendere i sei mesi di vita per introdurre i primi alimenti diversi dal latte, salvo diverso parere del pediatra. In linea generale, lo svezzamento dovrebbe iniziare non prima delle 17 settimane di vita compiute e non dopo le 26 settimane di vita compiute. In genere la decisione di iniziare lo svezzamento nella “prima data utile”, cioè a 4 mesi + una settimana, viene presa dal pediatra in casi particolari: quando per esmepio, il bambino cresce poco, o ha un importante reflusso. Nel caso della sua bambina, non mi sembra ci siano ragioni particolari per accelare i tempi quindi è più che corretto che il pediatra non abbia fretta. Tuttavia, se la sua piccola sta già seduta bene, dimostra grande curiosità per gli alimenti diversi dal latte, accoglie con gioia la frutta omogeneizzata e la mangia con visibile soddisfazione, continui pure a offrirgliela. Diversamente, se è poco convinta della novità non faccia pressione e aspetti ancora un po’ a riproporgliela. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti