Gastroscopia: effettuarla o no?

Dottor Paolo Pantanella A cura di Paolo Pantanella - Dottore specialista in Gastroenterologia Pubblicato il 19/04/2021 Aggiornato il 19/04/2021

Se il medico curante consiglia la gastroscopia significa che ve ne è indicazione, visto che si tratta di un esame invasivo e fastidioso.

Una domanda di: Valentina
Poiché ho la vitamina b12 sempre un pochino bassa (tipo 240 di media, il range è 200/900, nonostante io mangi carne pesce uova insomma tutto) il mio medico dice che forse potrei avere la gastrite autoimmune e quindi potrebbe essere il caso di fare una gastroscopia con svariate biopsie in varie parti dello stomaco (antro, fondo, e un altro punto che non ricordo). Io peró ho fatto gli APCA che sono negativi, non bastano questi per escludere con quasi certezza la gastrite autoimmune? Inoltre, potrei sapere i rischi di una gastroscopia in sedazione cosciente? Ho letto che si può perforare lo stomaco e che possono sopraggiungere aritmie cardiache… insomma, c’è un rischio (anche se ovviamente basso) di morte? Me lo potreste quantificare? ( tipo 1 su 1000?) Perché sennò allora forse mi tengo il dubbio di gastrite autoimmune. Grazie.

Paolo Pantanella
Paolo Pantanella

La gastroscopia è sicuramente un esame invasivo e fastidioso e gli eventi avversi da lei descritti sono quasi nulli. Sulla decisione o meno di effettuarla non posso contraddire il suo medico curante, che la conosce e ha il quadro complessivo della situazione, quindi se lui suggerisce di fare questa indagine avrà le sue buone ragioni. Il rischio di morte è 6 su 1 milione. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti