Gemellini con iperglicemia: qual è la dieta giusta?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 01/03/2019 Aggiornato il 20/05/2019

Ai bambini con la glicemia alta (superiore a 100) è consigliabile proporre pane, pasta, riso integrali. Carne, pesce, uova vanno offerti alternativamente, mentre le verdure devono essere offerte a ogni pasto.

Una domanda di: Veronica
Gentile professore,
ho letto la sua risposta al papà del bambino con iperglicemia e così, avendo due gemelli di sette anni (un maschio e una femmina) un pochino in sovrappeso ho pensato di portarli in farmacia per misurare la glicemia. Ho scoperto che tutti e due sono a 104. Posto che di sicuro li farò visitare in un Centro di endocrinologia pediatrica (come lei ha suggerito di fare a quel papà), mentre aspetto che mi fissino l’appuntamento mi potrebbe dare un esempio di schema alimentare da iniziare a seguire fin da subito? Lo schema che mi darà va bene allo stesso modo per i bambini e per le bambine?

Gianni Bona
Gianni Bona

Cara mamma,
in primo luogo sì le indicazioni dietetiche sono identiche per maschi e femmine. Fa benissimo a portare i suoi bambini dallo specialista endocrinologo pediatrico, in quanto il valore della loro glicemia è già oltre il limite della normalità, che corrisponde a 100.
Per quanto riguarda l’alimentazione, in generale è opportuno che lei inizi a proporre ai suoi bambini pasta, pane, riso, fette biscottate integrali. I carboidrati integrali da un lato hanno un indice glicemico più basso dall’altro assicurano più rapidamente e più a lungo il senso di sazietà. Discorso a parte merita il riso, che conviene proporre al massimo una volta alla settimana perché può avere un indice glicemico molto alto (dipende dal tipo). L’indice glicemico di un alimento viene espresso con un numero da 0 a 100, a cui corrisponde la velocità con la quale il valore di glucosio nel sangue (glicemia) aumenta in seguito all’assunzione di 50 g di quell’alimento. Un alimento con indice glicemico pari a 50 determina un aumento della glicemia a una velocità equivalente alla metà di quella dello zucchero semplice (glucosio), che è la velocità massima possibile ed è, appunto, pari a 100. Tanto più l’indice glicemico è alto quanto più quell’alimento è sconsigliato sia in generale sia soprattutto per i bambini (e anche gli adulti) che hanno valori della glicemia superiori a 100. Un indice glicemico basso arriva a 35, un indice glicemico medio massimo a 70. Oltre i 70 l’indice glicemico è alto. Le verdure agiscono limitando l’impatto che i carboidrati ad alto indice glicemico hanno sull’organismo ed è anche per questo che è importante proporle ai bambini a ogni pasto.
In relazione alla distribuzione degli alimenti, la carne (poca) va offerta 3-4 volte la settimana, due volte la settimana è consigliabile l’uovo, altre 2-3 volte il pesce. I formaggi meglio di no, salvo una volta alla settimana la ricotta (che, attenzione, è molto proteica). In alternativa a carne, pesce o ricotta si può dare il prosciutto cotto (naturale) sgrassato. Ecco comunque lo schema tipo di una giornata: è solo un esempio, giusto per darle un’idea:
Colazione: Una tazza di latte (200 ml) o di te; una fetta di pane integrale (o tre fette biscottate integrali senza zucchero), un cucchiaino di marmellata senza zucchero (meglio se bio)
Metà mattina: Un frutto
Pranzo: 80 grammi di pasta condita con olio extravergine d’oliva e pomodoro; 50-70 grammi di carne; un piatto di verdure a piacere condite con olio extravergine d’oliva
Merenda: Un frutto e uno yogurt bianco (senza zucchero)
Cena: Un piatto di minestrone con 30 grammi di pastina; una fetta di pane integrale; un uovo sodo (oppure 40 grammi di ricotta, o 50 grammi di prosciutto cotto sgrassato; o 120 grammi di pesce azzurro) .
Spero di esserle stato d’aiuto. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti