Sono mamma di due gemelli nati a 29 settimane, che ora hanno 9 mesi. Quando parlo
con uno dei due, l’altro tende a guardarmi per pochi secondi: ho notato questa
particolarità solo in uno dei due gemelli. Devo preoccuparmi? Può essere un segnale di autismo?
Angela Raimo
Cara mamma,
non deve attendersi che i suoi bambini per il fatto di essere gemelli compiano gli stessi identici gesti e si comportino sempre allo steso modo. perché questo non avviene come regola né deve essere considerata una discriminante per stabilire se ci sono o non ci sono problemi. Tenga presente invece che spesso i gemelli agiscono in modo intercambiabile, sostituendosi l’uno con l’altro, demandandosi reciprocamente le azioni: per uno o per tutti e due basta che sia uno a guardare la mamma per sentirsi tranquilli. In ogni caso, non è certo quello che descrive un’avvisaglia di autismo. I primi segni, che comunque possono non evidenziarsi prima dei 12 mesi (o anche molto più in là), sono rappresentati dalla totale estraneità del bambino nei confronti dell’ambiente: il piccolo non ride, non tende le mani per essere preso in braccio, non reagisce ai suoni è irritabile (quasi scontroso), non sorride alla mamma, non si rallegra quando arriva, ha un pianto di difficile interpretazione. Ma anche in presenza di simili comportamenti nulla autorizza i genitori a ipotizzare l’autismo, per la diagnosi del quale occorre uno specialista in neuropsichiatria infantile. Ma da questo specialista si viene indirizzati dal pediatra di famiglia a cui spetta per primo valutare certi atteggiamenti che preoccupano la mamma per poi stabilire se possono avere un fondamento. Cara mamma, il mio consiglio è di stare più che tranquilla e di godersi i suoi due piccini, scacciando ogni fantasma: avere gemelli è un’esperienza faticosissima ma altrettanto straordinaria, lo comprenderà sempre più profondamente con il passare dei giorni e delle settimane. Con cordialità.
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