Ansia dopo l’ecografia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/01/2018 Aggiornato il 29/01/2018

Lo specialista che effettua i controlli nei nove mesi di gravidanza è tenuto a comunicare se c'è qualcosa che non va. Se non dice nulla in merito significa che non c'è da preoccuparsi.

Una domanda di: Anna
Buonasera,
Ho 41 anni e sono al sesto mese di gravidanza.
Stamane ho fatto una ecografia per vedere lo stato della bimba, stasera confrontando l ‘ esame con la morfologica del mese scorso, ho notato che il trigono è 5.1 rispetto al mese precedente che era 6.3. Volevo sapere se è normale ? Deve calare man mano che cresce ?
In attesa di una sua risposta.
Cordiali saluti!
In fede

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile Anna, la sua domanda (a cui ovviamente risponderò) mi solleva un interrogativo: ma come è possibile che chi le ha eseguito l’esame non si sia espresso in merito a quanto ha visto? Il medico che effettua le ecografie ha il dovere di comunicare se qualcosa non va, mi sembra veramente strano che le abbia comunicato un dettaglio così tecnico senza aggiungere nulla. Intendo dire che se ci fosse stato qualcosa di anomalo glielo avrebbe detto di sicuro, sarebbe stato obbligato a farlo. Se non ha parlato, se è stato sbrigativo, se l’ha caricata di ansia forse le conviene cambiare ginecologo. Comunque sia, quanto è stato rilevato non è un dato negativo, il problema potrebbe essere nel caso contrario, ovvero se ci fosse un aumento eccessivo della dimensione del trigono (che è una porzione dei ventricoli cerebrali). Oltretutto la differenza tra le due misure (quella precedente e quella attuale) è davvero minima. La invito dunque a stare tranquilla, ma anche a sollecitare una maggiore comunicazione da parte del medico che la segue, per non tornare a casa dopo i controlli spaventata invece che rasserenata, come dovrebbe essere quando non vengono rilevate anomalie. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti