Ridatazione ecografica
A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia
Pubblicato il 09/08/2012
Aggiornato il 07/03/2025 Risponde: Dottor Gaetano Perrini
Una domanda di: laurale
Gentile dottore, ho fatto il test di gravidanza l'11 luglio con esito positivo. La seconda ecografia, effettuata il 7 agosto dalla mia ginecologa, ha rilevato una discrepanza fra il tempo calcolato dall'ultima mestruazione (1° giugno) e le dimensioni dell'embrione, di circa 3 settimane. Subito abbiamo pensato che ci fosse qualcosa che non andava… ma ho
il presentimento che nel mese di giugno io abbia avuto uno slittamento dell'ovulazione a causa di una fisiologica perdita di peso (già in passato mi è capitato altre volte): è possibile avere l'ovulazione 20-25 gg dopo il mestruo? In caso affermativo per programmare correttamente i controlli del protocollo regionale come si riparametrano i tempi della gestazione? È giusto basarsi unicamente sulle dimensione dell'embrione?

Dottor Gaetano Perrini
Cara signora, ha descritto molto bene uno degli aspetti della gravidanza iniziale.
Generalmente il ciclo ovarico di 28 giorni prevede l'ovulazione intorno al 14° giorno (in coincidenza con il concepimento). Talvolta l'ovulazione avviene con una settimana o più di ritardo rispetto al momento atteso e pertanto il concepimento avviene in un momento diverso. A gravidanza iniziata, la misura ecografica dell'embrione permette di datare la gravidanza stessa, in quanto la misura valuta la reale crescita biologica dell'embrione.
Da questo momento si parla quindi di datazione ecografica con un'epoca presunta del parto che non potrà più essere modificata e che detterà il calendario successivo.
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