Dubbio a otto settimane dal parto
A cura di Professoressa Anna Maria Marconi
Pubblicato il 18/12/2017
Aggiornato il 31/07/2018 Ci sono decisioni che solo chi sta per partorire può prendere, che nessuno può influenzare. Se fare l'epidurale rinunciando ad avere il bambino in stanza, perché nell'ospedale dove praticano l'analgesia non è concesso, è una di queste.
Una domanda di: Paola
Sono alla 32 esima settimana e il bimbo pesa 2.6 kg. Io ho 47 anni. Il mio dubbio riguarda la scelta dell’ospedale dove partorire. A Pescara non c’è la possibilità di fare l’epidurale ma fanno tenere il bimbo con me da subito in stanza. A Chieti questo non lo permettono ma fanno l’epidurale. Essendo grande già ora temo che il parto senza epidurale possa essere difficoltoso. E in caso di cesareo non so se sarei in grado di allattare entro un paio di ore. La mia domanda è: a cosa devo dare la priorità? Epidurale o allattamento tenendo il piccolo in camera con me? Le sarei grata di una risposta. Cordiali saluti

Anna Maria Marconi
Gentile signora, temo proprio che nessuno possa decidere per lei o darle un valido consiglio. L’unica cosa che mi viene naturale dirle è che il suo bambino starà con lei tutto il resto della vita e forse vederlo solo per allattarlo nei primi due giorni potrebbe compensare un parto senza dolore. Ma ovviamente si tratta di un’opinione personale.
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