cinzia1977 [uid:3385]

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/01/2013 Aggiornato il 24/01/2013

Risponde: Dottor Filippo Murina

Una domanda di: cinzia1977
Buongiorno dottore. Ho 35 anni, l'utero retroverso e per 12 anni ho sofferto di anoressia nervosa. Ora sto meglio e, grazie a una terapia ormonale, mi sono tornate le mestruazioni. Dall'ultima ecografia fatta nel periodo dell'ovulazione avevo due follicoli da 5 e uno da 3, ma purtroppo non sono rimasta incinta. Secondo la mia ginecologa il fatto che l'utero sia retroverso non influisce sulla possibilità di concepimento e il fatto che mi siano tornate le mestruazioni mi dà la possibilità di restare incinta. Mi fido di quello che mi ha detto ma vorrei anche il suo parere, giusto perché questa è una cosa che io e mio marito desideriamo tanto e io ho paura che la mia
malattia abbia compromesso tutto. Secondo lei ci vorrà qualche mese perché le probabilità di rimanere incinta aumentino?
Grazie mille

Gentile signora, confermo pienamente quanto detto dalla sua ginecologa. L'utero retroverso è una variante normale di orientamento del viscere uterino, senza alcuna influenza sulla sua fertilità. Inoltre le immagini ecografiche da lei descritte depongono per una confortante ripresa dell'attività ormonale.
Saluti
Murina

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti