Ipotiroidismo e concepimento

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/12/2017 Aggiornato il 12/12/2017

Se il dosaggio dell'Eutirox, preparato che si deve assumere quando la tiroide lavora poco, è corretto è senz'altro possibile dare inizio a una gravidanza.

Una domanda di: Maria
Salve,
ho avuto un rapporto non protetto qualche giorno subito dopo il ciclo…si
può rimanere in attesa? Sono una ragazza di 30 anni con una
bimba e ho scoperto di avere la tiroide
più di 10 anni fa. Prendo l’ eutirox. Io e mio marito
stiamo provando ad avere un altro
bambino ma non ci riusciamo: può essere
dovuto dalla tiroide?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
la sua domanda mi ha fatto sorridere perché tutti abbiamo la tiroide, non solo lei!
Lei ha un problema di cattivo funzionamento di questa ghiandola importante anche per la fertilità, cioè è interessata da un ipotiroidismo che, per fortuna, si può correggere abbastanza facilmente assumendo Eutirox nel giusto dosaggio. Non mi ha precisato quanto farmaco stia assumendo né quale sia il suo peso corporeo o il valore dell’ultimo dosaggio del TSH (ossia l’ormone che regola la tiroide e che aumenta se funziona troppo poco, mentre si azzera in caso di ipertiroidismo ossia se funziona troppo)…Immagino però abbia un endocrinologo di fiducia!
Tuttavia, anche il ginecologo è chiamato in causa a vegliare sulla salute e il buon funzionamento della tiroide, perché da questa dipende (tra le altre cose) il buon funzionamento delle ovaie e persino il buon andamento della gravidanza. Il mio consiglio è quello di effettuare un dosaggio del TSH (a meno che sia stato effettuato di recente) per controllare lo stato attuale della sua tiroide ed eventualmente correggere il dosaggio della terapia con Eutirox. Se cerca il concepimento, è utile assumere acido folico (1 compressa da 400 microgrammi al giorno solitamente è raccomandata per tutta la ricerca della gravidanza e fino almeno al termine del primo trimestre) e, se ha già avuto una bimba, tenga presente che dal punto di vista medico lei è certamente fertile e che anzi la sua fertilità è stata “potenziata” da quella prima gravidanza, motivo per cui io sarei fiduciosa sul fatto che il vostro desiderio non tarderà a concretizzarsi.
Sui giorni fertili non riesco ad essere esaustiva in modo sintetico ma le confermo che anche i giorni successivi alle mestruazioni possono portare ad un concepimento…addirittura sembra più probabile che possano portare ad un concepimento di bambine in quanto gli spermatozoi portatori del cromosoma X (quello che determina il sesso femminile) sono meno veloci ma più resistenti rispetto a quelli che portano il cromosoma Y (che determina invece il sesso maschile)…ma questa è un’altra storia…
Spero di averla rincuorata, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti