Mal di schiena nel primo mese di gravidanza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/02/2018 Aggiornato il 09/02/2018

All'inizio della gestazione, la comparsa di mal di schiena potrebbe essere un sintomo poco significativo, ma potrebbe anche essere la spia di un'infezione delle vie urinarie. E' dunque opportuno parlarne con il medico curante.

Una domanda di: Elena
Sono incinta e per me è la prima volta….Sono nel primo mese e ho un dolore enorme alla schiena: è normale?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, capisco che alla prima gravidanza ci si possa fare mille domande su cosa sia normale o meno aspettarsi…
In effetti, quel che è certo, è che il suo corpo si farà sentire prepotentemente nel corso di questi mesi ed è una buona idea ascoltarlo e cercare di chiarire col ginecologo da cui vorrà essere seguita se si tratti di sintomi “buoni” o “cattivi”. E’ facile all’inizio della gravidanza avere dei dolori simili alle mestruazioni o fastidio lombare (ossia mal di schiena) che si accentua soprattutto la sera.
Potrebbe essere tutto assolutamente normale. Se, però, lei avesse uno stile di vita molto attivo (lunghe camminate, diverse rampe di scale da salire, la spesa da portare a casa sollevando dei pesi…) oppure un lavoro fisicamente impegnativo (prolungata stazione eretta, orari prolungati senza pause, sollevamento di pesi…) potrebbe essere il caso di ridurre il carico e rallentare il ritmo.
In secondo luogo, faccia attenzione alla presenza di fastidi ad urinare (ad esempio, bruciore alla minzione o continua sensazione di dover svuotare la vescica), per escludere che il dolore lombare non sia correlato ad una infezione delle vie urinarie (purtroppo in gravidanza si è più soggette a questo tipo di problemi, infatti è molto importante curare l’idratazione bevendo acqua in abbondanza).
Se, infine, la sua vita fosse già “castigata” in quanto a sforzi e attività fisica e non fossero presenti sintomi alle vie urinarie, sarei del parere di assumere del Paracetamolo in compresse (fino a 1000 mg ogni 8 ore ossia 3 volte al giorno) per cercare di limitare questo dolore lombare.
Se nemmeno questo dovesse esserle di aiuto, consulti il suo medico per cercare di chiarire meglio l’origine del disturbo.
Spero di esserle stata di aiuto, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti