Parto e distanza dall’ospedale

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 22/11/2017 Aggiornato il 31/07/2018

Se è la prima volta che si partorisce, da quando iniziano le doglie 35-40 minuti sono un tempo sufficiente per raggiungere l'ospedale. Solo in caso di rottura prematura del sacco amniotico e di liquido non limpido potrebbe essere prudente accorciare i tempi, recandosi in una struttura più vicina.

Una domanda di: Valentina
Gentile dottoressa ho un dubbio che mi assilla. Sono alla mia prima gravidanza e ho già scelto l\’ospedale dove partorire, che dista circa 30/45 minuti di auto da casa mia (in base al traffico, vivo a Milano).
In caso mi si rompessero le acque e queste non fossero trasparenti ma tinte (tipo verdi o marroni o rosse), so che bisogna recarsi in ospedale nel più breve tempo possibile. Per me \” nel più breve tempo possibile\”
equivarrebbe a 45minuti. Ritiene che sia troppo? C\’è un tempo preciso massimo in cui anche in caso di acque tinte posso recarmi in ospedale senza che il feto abbia conseguenze? L\’ alternativa sarebbe di scegliere all\’ultimo momento di andare a partorire, in caso di acque tinte, nell\’ospedale vicino a casa mia (circa 10 minuti di auto) cosa che vorrei assolutamente evitare se fosse possibile, in quanto lo ritengo peggiore rispetto a quello che ho scelto e in quanto non mi sono fatta seguire da loro durante la gravidanza.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, normalmente 35-40 minuti, nella prima gravidanza, sono un tempo sufficiente per raggiungere l’ospedale. Tuttavia se, in caso di rottura prematura del sacco amniotico, il liquido non fosse limpido (eventualità di cui potrà subito rendersi conto), potrebbe essere prudente accorciare i tempi. In particolare, se il liquido fosse verdastro e denso oppure, a maggior ragione, se si trattasse di perdite di sangue, effettivamente bisognerebbe escludere rapidamente che ci siano problemi per il feto. In questo caso, quindi, raggiungere l’ospedale più vicino sarebbe prudente. Il fatto che non sia stata seguita lì durante la gravidanza non è un problema, verrà accolta comunque. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti