Si può avere un bimbo con l’ovaio policistico?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/12/2017 Aggiornato il 03/12/2017

Anche con la sindrome dell'ovaio policistico è possibile dare inizio a una gravidanza. Ma per aumentare le probabilità è buona cosa osservare con attenzione alcune regole, prima tra tutte recuperare il peso ideale .

Una domanda di: Miriam
Salve dottore, io ho 26 anni e le ovaie policistiche. Sono in cerca della cicogna da circa 3 anni ma senza risultato. Non sono mai rimasta incinta, ho chiesto vari pareri di ginecologi ma con tante risposte diverse…ora chiedo a lei nella speranza di una risposta sincera e concisa. Un ginecologo mi voleva operare perché oltre alle ovaie policistiche ho anche una tuba chiusa, ma ultimamente cambiando città ho cambiato anche ginecologo e quest’ultimo mi ha detto che avendo comunque i ovuli non è necessaria l’operazione. Mi ha prescritto inofert e multivitaminico dha, ora secondo lei cosa dovrei fare? L’operazione mi spaventa ma a questo punto sono disposta a farlo perché il desiderio di avere dei figli è grande. La maternità è il mio sogno da sempre e ora che ho trovato la persona giusta vorrei riuscire a portare a termine questo progetto che sta tanto a cuore a entrambi…

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile Miriam,
non credo che sottoporsi all’intervento sulla tuba sia strettamente necessario: non è questa, infatti, la cura d’elezione nel suo caso. Penso invece che la potrebbe aiutare seguire con attenzione le regole che aiutano a controllare la sindrome dell’ovaio policistico e quindi ad aumentare le probabilità di dare inizio a una gravidanza. Innanzi tutto perdere peso, nell’eventualità in cui ci siano chili di troppo rispetto al peso ideale (al riguardo lei non mi dice nulla). L’alimentazione deve essere il più possibile corretta, cioè ricca di frutta e verdura, ragionevolmente calorica, povera di grassi animali e con i dolciumi (zucchero bianco) ridotti davvero al minimo. Il loro consumo dovrebbe essere solo saltuario, in quanto spesso in presenza della sindrome dell’ovaio policistico la glicemia (livello di zucchero nel sangue) è alterata. Anche il movimento è importante: l’ideale è svolgere regolarmente un’attività fisica dolce, come camminare o andare in bicicletta. Ci sono poi dei farmaci che vengono utilizzati per controllare il problema: la metformina (che nasce come antidiabetico); il clomifene (che sostiene l’ovulazione); l’inositolo, una sostanza naturale che si è dimostrata efficace per ridurre le conseguenze dell’ovaio policistico, compresa la difficoltà di rimanere incinta. Quest’ultimo lo sta già assumendo, su più che giusto consiglio del suo ginecologo. Per gli altri farmaci non posso essere io a esprimermi: la decisione spetta ancora al ginecologo curante che molto meglio di me conosce la situazione (gliene o parlato solo per informarla sul fatto che le possibilità terapeutiche per casi come il suo esistono e possono essere risolutive). Non si perda d’animo, dunque, anche perché rimanere incinta con l’ovaio policistico è possibile, soprattutto se si osservano con scrupolo le regole di cui le ho parlato prima. Mi tenga aggiornato, tanti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti