Un figlio a 40 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/12/2017 Aggiornato il 04/12/2017

Anche una gravidanza affrontata tardivamente può avere una conclusione felice, nonostante ci siano dei rischi legati alla fertilità e alla salute del bambino.

Una domanda di: Barbara
Grazie dottore, farò sicuramente un tampone come prima cosa! Comunque c’era un errore nel messaggio, siamo sposati da un anno e non da 6! Cerchiamo la gravidanza da poco: mi preoccupa solo la mia età perché pare che non ci siano problemi…ma il tampone lo farò sicuramente. La terrò aggiornata.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Gentile signora Barbara,
posto che le auguro di realizzare al più presto il suo desiderio di avere un figlio e premesso anche che a 40 anni è senz’altro possibile diventare mamma, è giusto che sia consapevole del fatto che alla sua età può essere più difficile concepire e portare avanti una gravidanza e, in più, ci sono rischi legati alla salute del bambino. Non voglio certo spaventarla, visto che è possibile che tutto vada per il meglio, solo suggerirle di tenere presenti queste eventualità. Mi permetto di aggiungere di assumere acido folico – 1 compressa da 400 microgrammi al giorno – per tutta la ricerca della gravidanza e fino almeno al primo trimestre, come credo le abbia suggerito il suo ginecologo curante. Tanti cari saluti, aspetto notizie.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti