Va bene il valore delle beta?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 27/11/2017 Aggiornato il 04/02/2023

Un unico valore delle beta da solo esprime solo l'inizio di una gravidanza. Occorre ripetere il dosaggio per capire, dal confronto dei due valori, se tutto procede per il meglio.

Una domanda di: Anna
Salve sono Anna ho avuto l’ultimo ciclo il 27/10/2017 . Dal penultimo erano passati 25 giorni, per cui le mestruazioni mi sarebbero dovute venire il 19 invece niente, così ho fatto il test di gravidanza ed è risultato positivo. Dopo 1-2 settimane ho fatto il dosaggio delle beta hcg con questo risultato: 44.60. In che settimana mi trovo e soprattutto il valore è buono? Grazie, sono molto preoccupata

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara lettrice, il valore delle beta preso singolarmente indica semplicemente che è iniziata la gravidanza, ma non da quanto la gravidanza è iniziata, perché il range è estremamente largo. Basta pensare che nella stessa settimana di gravidanza può andare da un minimo di 40 fino a 200. In relazione alle beta, il dosaggio andrebbe ripetuto a distanza di 48-72 ore dal primo per vedere l’andamento: se tutto procede per il meglio il secondo valore risulta aumentato significativamente rispetto al primo. Posto questo, il valore delle beta che lei riporta esprime quanto indicato dal test effettuato sulle urine, ossia che dal concepimento sono trascorse 1-2 settimane. Ripetendo il dosaggio delle beta potrà datare meglio la gravidanza, sempre però tenendo conto di uno scarto di 5-7 giorni in più o in meno. Dovrà inoltre fissare il primo controllo ginecologico e l’ecografia, grazie a cui avrà informazioni ancora più precise sull’andamento della gravidanza. Cari saluti, e tantissimi auguri.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti