Gli adipociti hanno un “numero chiuso”?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 13/10/2017 Aggiornato il 31/07/2018

Il numero delle cellule di grasso raggiunge il suo massimo nei primi due anni di vita. Dopodiché è solo il loro volume che va incontro a un incremento, se si introducono troppe calorie rispetto a quelle che si consumano.

Una domanda di: Mamma di Marzia
Gentile professore, è vero che le cellule di grasso (gli adipociti, giusto?) aumentano di numero solo fino a una certa età e poi il loro numero resta fisso? Se è così, chi ha pochi adipociti non ingrasserà mai? Ho da sempre questa curiosità, che ora che ho una figlia (grassottella, di 5 anni) è aumentata.
Grazie se vorrà rispondermi

Gianni Bona
Gianni Bona

Cara mamma, ha detto bene: gli adipociti, che sono le cellule di grasso, non aumentano più di numero dopo una certa età, ma solo di volume. In genere la loro moltiplicazione avviene nei primi due anni di vita, con un picco massimo nel primo anno di vita. Successivamente è possibile che ci sia ancora un incremento, ma lieve e sporadico. Quello che non cessa mai è invece il loro aumento di volume, dovuto all’accumulo di grasso al loro interno. Il fenomeno si verifica valutando il peso corporeo, il cui aumento è appunto proporzionale all’incremento del loro volume. Non è invece detto che a un basso numero di adipociti corrisponda automaticamente un peso basso o, comunque, ottimale. Chi ha molti adipociti ma segue un’alimentazione ragionevolmente calorica, in cui l’introduzione di calorie non supera il numero delle calorie spese, è destinato a mantenere il suo peso forma. Per contro, chi ha sviluppato pochi adipociti ma mangia molto più del suo fabbisogno non può evitare l’aumento di peso. Con cordialità.

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