Graffiata da un gatto selvatico: ci sono rischi?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/08/2023 Aggiornato il 09/08/2023

Esiste una malattia definita proprio "da graffio o morso di gatto" che si manifesta co sintomi ben precisi e che in genere è autolimitante.

Una domanda di: Cinzia
Chiedo: se ho pulito con delle salviettine per igiene intima alla malva le ferite di graffio e morso di gatto selvaggio, sul momento non avevo nulla di igienizzanti, dopo ho lavato senza sapone alla fontana dopo qualche minuto la zona e poi sono andata al pronto soccorso per pulire più a fondo e hanno trattato la zona con mercurio cromo, dopo mezz’ora, posso stare tranquilla? O devo fare antibiotico? Le ferite non sono molto profonde ma passandoci la salviettina si sono aperte ed è fuoriuscita qualche goccia di sangue. Ringrazio.
Fabrizio Pregliasco
Fabrizio Pregliasco

Cara signora,
esiste proprio una malattia da graffio (o morso) di gatto che, se contratta, a distanza di 3-10 giorni dall’evento dà chiari segni di sé. Il sintomo più comune è lo sviluppo nella zona del graffio di una papula eritematosa indolore, su cui rapidamente si forma una crosta. Entro 2 settimane i linfonodi situati in prossimità del graffio si ingrossano. Inizialmente hanno una consistenza molle e sono fermi in loco, poi possono diventare fluttuanti e dare luogo a fistole. Si associano a questa anomalia dei linfonodi febbre, malessere generale, mal di testa, inappetenza. La diagnosi della malattia si effettua con un esame del liquido contenuto nei linfonodi mirato a a individuare specifici anticorpi. La terapia antibiotica non viene data in prevenzione, quindi i medici del pronto soccorso hanno fatto esattamente quello che dovevano. Dunque, se dovessero comparire i sintomi che le ho elencato deve rivolgersi al medico per stabilire il da farsi: la malattia è comunque autolimitante e tende a guarire spontaneamente. Per quanto riguarda la toxoplasmosi, il contagio avviene attraverso il contatto orale (ingestione) con le feci infette del gatto, non attraverso il graffio. Di più non posso dirle, staremo a vedere cosa accade con il passare dei giorni.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti