Gravidanza con “parametri ecografici non corrispondenti”: cosa significa?
A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia
Pubblicato il 22/08/2022
Aggiornato il 22/08/2022 Può capitare che l'ecografia rilevi misure dell'embrione non corrispondenti a quelle che dovrebbe avere sulla base del calendario ostetrico, che conta le settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, senza che questo sia un segnale di allarme.
Una domanda di: Raffaella
Salve, con una gravidanza con camera gestazionale con sacco vitellino che ne occupa la quasi totalità, embrione dotato di BCE con CRL di 3 mm. Diagnosi: gravidanza con parametri biometrici ed ecografici non corrispondenti. Ci sta la possibilità che la gravidanza può continuare? Grazie per la risposta.

Dottor Gaetano Perrini
Cara signora,
mi sembra che non ci siano problemi, se non il fatto che probabilmente non vi è corrispondenza tra ultima mestruzione da lei riferita e misure dell’embrione. Questo capita spesso e se questa discrepanza supera la settimana comporta semplicemente una ridatazione della gravidanza. Cioè le settimane di gravidanza vengono calcolate non più in base alla data di inizio dell’ultima mestruazione ma riferendosi ai valori rilevati dall’ecografia. ma il collega che ha effettuato l’indagine che cosa ha detto? Si è dimostrato ottimista circa l’andamento della gravidanza? Comunque sia al prossimo controllo si toglierà ogni dubbio.
Sperando di essere stato utile, la saluto con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Le domande della settimana
10/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo. »
04/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione. »
03/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
27/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »
Fai la tua domanda agli specialisti