Solo con il passare del tempo è possibile comprendere in che modo sta evolvendo la gravidanza.
Una domanda di: Simo
Avrei bisogno di una Sua cortese valutazione della mia situazione. Sono incinta dopo ICSI di blastocisti in 5 giornata su cui è stata eseguita
diagnosi pre impianto. Eseguita una prima eco a 4+6 per verificare presenza di gravidanza in utero ed in effetti di vedeva già una piccola camera
gestazionale. Ripetuta eco ad 8+2 evidenziava embrione di circa 18 mm con bcf e Maf validi. Unica cosa la camera gestazionale risulta una settimana
indietro nelle sue dimensioni ( diametro massimo 26 mm). Io sto continuando tutta la terapia tra cui clexane, cardioaspirina e progesterone: le chiedo
un giudizio sulla sproporzione tra le dimensioni della camera e dell’embrione: è allarmante per l’embrione? C’è possibilità di una evoluzione sfavorevole?
La ringrazio in anticipo.
Francesco Maria Fusi
Questa è una domanda a cui solo il tempo può dare risposta. L’embrione ha una giusta dimensione, bisogna vedere se la placentazione continua correttamente o no. La terapia che sta facendo è ciò che ci può aiutare. Per capire l’evoluzione occorrerà ripetere l’ecografia tra due settimane. Buona giornata.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
20/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo. »
20/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza. »
13/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elsa Viora In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante. »
Fai la tua domanda agli specialisti